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Esperto di educazione alla sessualità: è importante vedere gli individui, le loro storie e i loro contesti, non solo il loro genere

L’inizio dell’anno scolastico, che per molti giovani porta con sé anche nuove situazioni e sfide sociali, è un’occasione preziosa per gli adulti di rivisitare il tema dell’educazione alla sessualità e di impegnarsi in un dialogo con i ragazzi.

Che cosa comporta il concetto di educazione sessuale e perché è fonte di tensioni sia a casa che fuori?

Educazione sessuale – ovunque e da nessuna parte

L’educazione sessuale può essere intesa in modo molto concettuale e filosofico, e qui in modo molto domestico. Giniota suggerisce tre livelli: quello personale (che cosa significano per me il mio genere, il mio corpo, la mia fisiologia, la mia psicologia, la mia personale comprensione del genere?), quello interpersonale (la mia relazione con un altro/altri, ma non necessariamente con un partner romantico) e quello sociale (le questioni relative all’uguaglianza di genere, l’educazione sessuale nelle scuole, ecc.)

“È importante capire che ciascuno dei livelli contiene un’ampia gamma di argomenti relativi all’educazione alla sessualità, il che significa che l’educazione alla sessualità non può essere intesa come una conversazione. Il suo compito principale è quello di aiutare a sviluppare un’autoconsapevolezza critica e l’autostima”, afferma l’esperto.

In Lituania, l’educazione sessuale è diventata una materia obbligatoria solo nel 2016, ma, come afferma Giniota, anche senza un’azione formalizzata, il sesso continua ad essere un fenomeno costante: “Non lasciamo il sesso a casa quando andiamo a scuola, all’università o al lavoro. In ogni caso, stiamo sempre ‘regolando’ il nostro genere e quello degli altri”.

Problemi di educazione sessuale

L’educazione alla sessualità era chiamata educazione sessuale perché mezzo secolo fa era associata soprattutto alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili e delle gravidanze indesiderate, e negli anni ’80 all’HIV.

Con l’ingresso nel XXI secolo, l’educazione sessuale ha iniziato ad abbracciare il sessismo, l’omofobia, il cyberbullismo e i diritti LGBTQ+.

A. Giniota sottolinea che gli adulti si occupano abitualmente di prevenzione dei rischi per i giovani, ma spesso non affrontano le esperienze e le esigenze dei giovani.

E se ha l’alito cattivo, voglio baciarlo, ma non so come dirlo? Queste sono solo alcune delle domande che riceviamo in forma anonima quando incontriamo gli studenti delle classi superiori”.

Pur non sottovalutando l’importanza della prevenzione dei rischi nell’educazione alla sessualità, l’esperta afferma che è importante rendersi conto che questa è una soglia piuttosto bassa per le conoscenze che gli adulti possono fornire ai giovani.

“La sessualità adolescenziale comprende argomenti come l’innamoramento, la paura di dichiararsi, la domanda su cosa fare quando si viene rifiutati dalla propria cotta o su come dire ai propri genitori che si è omosessuali”, afferma Giniota.

Come parlarne?

“Quando pensiamo se è troppo presto per parlare di sessualità ai bambini, è garantito al 100% che è già troppo tardi”, scherza Giniota.

Il desiderio di informazioni sulla sessualità e sulla conoscenza di sé non è solo una moda tra i giovani, ma un normale bisogno di sviluppo e parte della personalità.

“Come possiamo garantire i più alti standard di salute possibili se noi stessi non riusciamo a pronunciare le parole fondamentali: pene, testicoli, vagina, vulva? Dobbiamo imparare a sentire queste parole in una dimensione diversa”.

I genitori spesso ritardano a parlare di sessualità nella convinzione che ciò porterà a rapporti sessuali più precoci, ma molti studi dimostrano che l’educazione sessuale completa non ha alcun effetto su questo aspetto. “L’inizio dei rapporti sessuali è determinato dalla moira della dea del destino”, dice l’esperto.

Narrazioni convenienti ma inquietanti

Secondo Giniota, gli alunni tendono ad associare l’educazione sessuale alle lezioni sulle differenze di genere.

In termini di contenuti online, ragazze e ragazzi si confrontano con realtà molto diverse: mentre le ragazze vedono i contenuti del movimento “Me Too”, che spesso equipara gli uomini a una minaccia, i social network dei ragazzi possono essere dominati dall’eloquenza di Andrew Tate e simili, che paragonano le donne a “barracuda”.

“Dobbiamo creare nuove narrazioni su come non siamo solo diversi ma anche simili, su come le donne sono diverse dalle altre donne e gli uomini sono diversi dagli altri uomini.

Non stiamo facendo abbastanza per vedere il genere attraverso la lente della somiglianza, non solo della differenza”, commenta Giniota.

Ma chi dovrebbe occuparsi di educazione sessuale? Secondo l’esperto, la risposta è complessa, poiché non è solo responsabilità della famiglia e della scuola, ma anche dei media, delle attività extrascolastiche, degli operatori giovanili e delle istituzioni culturali.

“È importante sviluppare la competenza nella diversità, cioè essere in grado di vedere gli individui e le loro storie, i contesti, le identità multiple, e non solo il genere che definisce tutto”, dice la Giniota.

Sviluppare le competenze sulla diversità nella mostra del MO Museum

L’arte può essere utilizzata anche per promuovere l’educazione alla sessualità. Diverse prospettive sulla cultura della sessualità, sulle relazioni familiari, sui ruoli di genere e sulla trasformazione di questi fenomeni sono presentate nella mostra del MO Museum “This Is Not Here. Intimità, norme e desideri nell’arte baltica”.

La mostra “This Isn’t Here with Us” si propone di trovare una risposta alla domanda su come la rappresentazione del genere, della famiglia e della sessualità sia cambiata nel corso dell’ultimo mezzo secolo e come sia stata plasmata dal periodico allentamento e irrigidimento delle norme durante l’era sovietica e successivamente.

La mostra al MO Museum durerà fino all’8 settembre.
Per saperne di più sulla mostra: https://mo.lt/ivykiai/sito-pas-mus-nera/

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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.