Il Congresso Nazionale ha adottato questo venerdì (20) l’emendamento costituzionale n. 135, del 2024, che fa riferimento alla proposta di emendamento alla Costituzione PEC 54/24, il pacchetto fiscale che limita gradualmente l’accesso al bonus salariale.
La proposta prevede misure per ridurre le spese pubbliche obbligatorie, come la riduzione graduale del gruppo che può ricevere il bonus PIS/Pasep e limitazioni sui supersalari. Sono state approvate anche modifiche nell’assegnazione delle risorse del Fondo per il mantenimento dell’istruzione di base (Fundeb).
L’approvazione del testo rientra nello sforzo del governo di controllare la crescita delle spese obbligatorie (come personale e programmi sociali) per lasciare spazio alle spese discrezionali (che il governo può scegliere di sostenere o meno).
Nel sancire l’emendamento, il presidente del Congresso Nazionale, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), ha sottolineato che il cambiamento della Costituzione mira a garantire la stabilità fiscale, adattando il trattamento giuridico di queste spese all’attuale quadro fiscale e al contesto globale in in cui si trova il Brasile.
Approvato dal Congresso Nazionale nell’agosto dello scorso anno, il quadro fiscale stabilisce limiti alla crescita delle spese federali. “La responsabilità fiscale si è consolidata come un imperativo nazionale, anche in tempi di scenari economici difficili, come quello attuale”, ha affermato Pacheco.
Il senatore ha inoltre sottolineato che le modifiche apportate durante l’esame della proposta alla Camera dei Deputati e al Senato hanno portato ad un testo che riflette la diversità delle prospettive e degli “interessi legittimi rappresentati nell’ambito del Congresso Nazionale”.
“Al contrario, ciò che si mirava con la proposta e con gli aggiustamenti promossi dal Congresso Nazionale non era semplicemente ridurre la spesa pubblica, ma migliorarla in termini qualitativi, indirizzandola nel modo più affidabile ed efficiente possibile verso chi la riceve. .più accurato”, ha sottolineato.
Fundeb
Il testo approvato riduce dal 20% al 10% l’integrazione totale dell’Unione per il Fondo di mantenimento dell’istruzione di base (Fundeb), che potrebbe essere indirizzata ad azioni volte a promuovere la creazione di iscrizioni a tempo pieno nell’istruzione pubblica di base.
Negli anni successivi, i trasferimenti saranno almeno del 4% per creare iscrizioni a tempo pieno nell’istruzione di base da parte degli Stati, dei comuni e del Distretto Federale. Considerando il testo originario, il governo stimava un risparmio di 4,8 miliardi di real nel 2025. La norma in vigore prevede che l’Unione debba stanziare almeno il 23% entro il 2026.
Bonus salariale
Oggi il bonus – una sorta di “14esimo stipendio” per i lavoratori del settore privato disciplinato dalla CLT – viene pagato a coloro che guadagnano fino a due salari minimi (R$ 2.824). Questo pubblico verrà gradualmente ridotto fino a raggiungere il salario minimo di 1,5 nel 2035. In questo modo, il bonus verrà pagato a coloro che guadagnano fino a R$ 2.640.
Secondo la proposta, l’indennità sarà adeguata annualmente in base all’indice nazionale dei prezzi al consumo (INPC) fino a raggiungere 1,5 salario minimo. L’impatto fiscale stimato è di 100 milioni di R$ nel 2025 e di 600 milioni di R$ nel 2026.
Super stipendi per i dipendenti pubblici
Il testo originario della PEC 54/2024 prevedeva che solo le eccezioni di carattere risarcitorio, da definirsi con legge complementare, potessero superare il massimale. Alla Camera il discorso è stato modificato e il relatore ha stabilito che i redditi superiori al tetto della funzione pubblica devono essere definiti dalla legge ordinaria, e non dalla legge complementare.
È stato inoltre definito che, fino all’approvazione di tale legge, le rate dei compensi previsti dalla normativa non verranno computate ai fini dei limiti di remunerazione. La procedura di diritto comune è più semplice.
Il cambiamento arriva dopo le pressioni della magistratura e del pubblico ministero contro la proposta del governo. Il limite salariale per i dipendenti pubblici corrisponde alla remunerazione dei ministri della Corte Suprema Federale (STF), che attualmente è di 44.000 R$.
DRU
Il Decoupling of Union Revenues (DRU), un meccanismo che rende più flessibile l’esecuzione del bilancio, disaccoppiando il 30% delle entrate, sarà prorogato fino al 2032. Il DRU perderebbe la sua validità alla fine del 2024.
Bilancio
Abroga la disposizione che stabilisce che l’amministrazione ha il dovere di eseguire la programmazione di bilancio, adottando i mezzi e le misure necessarie, al fine di garantire l’effettiva fornitura di beni e servizi alla società.
Collegamento di ricette
Fino al 2032, collegare le entrate alle spese non può comportare una crescita superiore a quella delle spese primarie totali.
Sussidi
L’Esecutivo può limitare sussidi e benefici finanziari durante l’esecuzione del bilancio.
Incentivi fiscali
Il testo del governo stabilisce che le condizioni e i limiti per la concessione, l’ampliamento e la proroga degli incentivi fiscali devono essere definiti dalla legge complementare.