Elezioni in Uruguay: scopri chi sono i candidati presidenziali

Gli uruguaiani andranno alle urne questa domenica (24) per il secondo turno delle elezioni presidenziali del paese. Yamandú Orsi, candidato del centrosinistra, e Álvaro Delgado, candidato del centrodestra, competono per il posto.

Anche se i sondaggi favoriscono Orsi, si prevede che il secondo turno sarà una gara serrata.

Il candidato presidenziale del partito al potere in Uruguay, Álvaro Delgado, ha concluso mercoledì (20) la sua campagna nella capitale. L’ex segretario della Presidenza sotto il governo di Luis Lacalle Pou mira a garantire la continuità del Partito Nazionale.

Presentandosi come il candidato della continuità e della stabilità, Delgado, 55 anni, cerca di portare avanti gli obiettivi dell’accordo di libero scambio dell’attuale amministrazione, compreso un potenziale accordo con la Cina. Cerca inoltre di mantenere basse le tasse e di intensificare la lotta contro la criminalità organizzata.

Yamandú Orsi, un candidato sostenuto da José “Pepe” Mujica, sta cercando di spodestare il blocco conservatore al potere.

Il 57enne ex insegnante di storia e sindaco ha cercato di rassicurare gli elettori che non ha in programma un improvviso cambiamento politico nella nazione tradizionalmente moderata e relativamente ricca, nota per le sue spiagge, la cannabis legale e l’economia stabile.

Ha detto che cerca di evitare aumenti delle tasse nonostante un deficit crescente e di concentrarsi invece sullo stimolo di una crescita più rapida.

A differenza di molti altri paesi della regione, l’Uruguay raramente ha avuto una politica divisiva.

Orsi e Delgado si sfideranno al secondo turno perché nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Delgado si è assicurato il 26,9% mentre Orsi ha ottenuto il 43,7% dei voti nella prima tornata elettorale.

Il paese di 3,4 milioni di abitanti è noto per la sua politica generalmente moderata, senza le nette divisioni tra destra e sinistra riscontrate altrove nella regione.

Scopri di più sui candidati

Il professore di storia Yamandú Ramón Orsi Martínez, figlio di operai agricoli e magazzinieri del dipartimento di Canelones, è in corsa per diventare il prossimo presidente dell’Uruguay, appartenente alla coalizione di sinistra Frente Amplio.

È nato nel 1967 nella città rurale di Santa Rosa. Suo padre lavorava nei campi, in una vigna, e sua madre era una sarta.

Nel 1972, un’ernia del disco impedì al padre di continuare a lavorare nella fattoria e costrinse la famiglia a trasferirsi nella città di Canelones, capoluogo del dipartimento omonimo, nell’interno dell’Uruguay. Lì la famiglia aprì un magazzino, dove lavorò anche lui.

Orsi venne educato in una scuola pubblica ed ebbe anche un’educazione cattolica: fece il chierichetto in una cappella; ma oggi si definisce agnostico.

Il suo interesse per la politica – ha dichiarato in diverse interviste – era dovuto alla sua passione per la musica popolare degli anni ’70 e ’80.

Subito dopo il ritorno alla democrazia, dopo la dittatura che devastò l’Uruguay dal 1973 al 1985, Orsi studiò per quattro anni per diventare insegnante di storia.

Ma, dopo diversi anni di lavoro come droghiere, insegnante e membro delle scuole secondarie del dipartimento di Maldonado, la vita gli aveva riservato un altro destino: la politica.

Dal 2005 diventa segretario generale del municipio di Canelones e, da allora, la sua vita è stata di gestione politica e pubblica amministrazione.

Nel 2015 è diventato sindaco di Canelones, il secondo dipartimento più popoloso del Paese, dove ha governato per due mandati consecutivi. E nelle elezioni interne del 2024 è stato scelto come candidato del partito di centrosinistra Frente Amplio, che cerca di riconquistare il potere nel Paese.

Due dei suoi grandi mentori politici furono l’ex presidente uruguaiano José Mujica e sua moglie, l’ex vicepresidente Lucía Topolansky; oltre a Marcos Carámbula, ex sindaco di Canelones, con il quale ha lavorato.

È sposato con Laura Alonso Pérez, dalla quale all’età di 45 anni ha avuto due gemelli: Victorio e Lucía.

Il segretario della Presidenza del governo di Luis Lacalle Pou, attuale presidente dell’Uruguay, si è fatto conoscere al pubblico come un grande comunicatore durante la pandemia di Covid-19. Álvaro Luis Delgado Ceretta, veterinario 55enne, si candida a prossimo presidente dell’Uruguay, per il Partito Nazionale.

Álvaro Delgado è entrato in carica come braccio destro del presidente pochi giorni prima dell’inizio della pandemia, nel marzo 2020.

Ma divenne una sorta di portavoce delle peggiori notizie di quel tempo, nelle conferenze stampa periodiche trasmesse su tutti i canali.

“Dovevo annunciare la prima morte, di un mio amico e del Presidente della Repubblica”, ha detto in un’intervista al programma Protagonistas su FM Del Sol La popolarità indesiderata delle conferenze stampa è stata, secondo gli analisti,. la piattaforma su cui ha costruito la sua candidatura presidenziale.

Nato a Montevideo, nella capitale uruguaiana, Delgado ha studiato istruzione primaria e secondaria in scuole private bilingui e il suo amore per la campagna lo ha portato a studiare Medicina Veterinaria.

Fu durante questa carriera che si legò al sindacalismo studentesco, come rappresentante di una delle correnti universitarie storicamente legate al Partito Nazionale (centrodestra). Da allora è sempre rimasto un attivista politico in quel partito, al quale aderì, dice, “quasi senza rendersene conto”, influenzato dal leader nazionalista Wilson Ferreira Aldunate.

Durante gli studi, Delgado ha lavorato come collezionista nel laboratorio di sua madre, che è una chimica farmaceutica.

Ma le sue vocazioni erano altre: la campagna e la politica. Si è messo in gioco e ha iniziato a investire nell’agricoltura, influenzato dal nonno materno, nel dipartimento del Paysandú, al confine con l’Argentina.

All’inizio degli anni Novanta, presso la stessa Facoltà di Veterinaria dove trovò la sua vocazione politica, conobbe anche quella che sarebbe stata la sua fidanzata per cinque anni e, dal 1997, sua moglie: Laura Lateulade.

Con lei ha avuto tre figli: Agustina, Felipe e Pilar, di 25, 23 e 21 anni. Delgado è cattolico e dice di andare a messa meno di quanto vorrebbe.

Il suo primo incarico politico è stato durante la peggiore crisi della storia del Paese, come ispettore generale del Lavoro, tra il 2000 e il 2004. Successivamente è stato deputato dell’opposizione e senatore tra il 2005 e il 2020, durante i tre mandati del Frente Amplio. .

Nel 2020 si è iscritto al partito di governo insieme al suo “amico, compagno di viaggio e presidente Luis Lacalle Pou”.

Con informazioni provenienti dalla CNN spagnola e dalla Reuters.