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Effetto Wrexham? La terza e la quarta divisione inglese avranno limiti di spesa


Dalla stagione 2025-26, i club della terza e quarta divisione inglese – League One e League Two – avranno restrizioni sulla quantità di denaro che i proprietari possono spendere per gli acquisti e gli stipendi dei giocatori.

Secondo la BBC, secondo le nuove regole, i team potranno spendere solo una parte di qualsiasi investimento superiore a £ 500.000, circa 3,8 milioni di R $ al prezzo attuale.

Secondo la normativa attuale, i club della Lega Uno possono spendere il 60% del loro fatturato in stipendi e trasferimenti, mentre i club della Lega Due il 50%, ma il 100% di qualsiasi investimento di capitale.

Sulla punta della matita

Un altro cambiamento nelle regole riguarda i cambiamenti nelle entrate extra del calcio, come premi sportivi o vendite di atleti, che in precedenza potevano essere coperte al 100% nel budget. Ora, i club della Lega Uno potranno spendere solo il 60% per la propria squadra, mentre quelli della Lega Due potranno spenderne il 50%.

In fin dei conti, se il proprietario di una squadra della League One investe 100 milioni di R$ in essa, solo 60 milioni di R$ possono essere stanziati per ingaggiare giocatori e rinnovare i contratti.

Le modifiche, tuttavia, non incidono sui costi non legati ai giocatori, come il miglioramento delle infrastrutture dei club, che rimangono illimitati.

Wrexham e Birmingham City

La BBC cita come motivo dei cambiamenti il ​​crescente arrivo di investitori nei club di divisione inferiore, in particolare gli acquisti di celebrità di Wrexham e Birmingham City.

Birmingham ha la leggenda della NFL Tom Brady come parte del suo gruppo di investitori. Nell’ultima finestra di mercato, il club ha ingaggiato 13 giocatori, tra cui Jay Stansfield, dal Fulham, che sono costati 114 milioni di R $.

La Welsh Wrexham, a sua volta, è controllata dalle star di Hollywood Ryan Reynolds e Rob McElhenney. Hanno anche investito milioni per portare il club fuori dalla quinta divisione britannica e nella terza, con promozioni consecutive dal 2022.

La seconda divisione non è influenzata dalle modifiche

“Accettando le modifiche, i club riconoscono che gli investimenti devono riguardare tutte le aree delle operazioni del club, non solo le questioni sul campo, e queste modifiche alle regole contribuiranno a garantire che possano lavorare per raggiungere questo obiettivo”, si legge in una dichiarazione dell’inglese Lega Calcio.

Le modifiche non riguardano il Championship, che è la seconda divisione inglese. La lega ha le proprie regole, che limitano i club ad aver accumulato perdite per un massimo di 300 milioni di R$ in un periodo di tre anni.

(pubblicato da Luccas Oliveira)



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