È ora di porre fine alla follia degli emendamenti e di chiamare la polizia – 13/11/2024 – Bruno Boghossian
UN Controllore generale dell’Unione ha tirato un piccolo filo dalla frenesia degli emendamenti parlamentari. In tre audit, l’agenzia ha raccolto campioni di denaro sprecato, cattiva destinazione dei fondi pubblici, mancanza di controllo sulla spesa e sospetta appropriazione indebita. Una parte delle risorse è andata a conto di ONG senza struttura o lavori che non iniziano mai.
L’applicazione delle norme non inizia nemmeno a scalfire la superficie del problema. Con ordinanza della Suprema Corte, l’art CGU ha analizzato un campione di trasferimenti di emendamenti a 30 comuni (787 milioni di R$) e 20 ONG (515 milioni di R$) negli ultimi anni. È un fiume di denaro, ma il valore rappresenta meno dello 0,8% della fortuna di 167 miliardi di R$ impegnata dal 2020 al 2024.
I rapporti servono a offrire alcuni esempi di come una parte del denaro finisce dove non dovrebbe o va in malora. Ci sono casi di ONG che utilizzano i fondi per altri scopi, acquistando attrezzature che non vengono utilizzate o subappaltando società di proprietà dei propri controllori. Alcuni municipi ricevono le risorse, ma non riescono ad avviare i lavori.
Ci sono diverse ragioni per credere che il disastro sia molto più grande di quello. La CGU ha effettuato un sorvolo e ha analizzato i flussi di spesa senza approfondire sospette irregolarità o violazioni della riservatezza che potrebbero rivelare, ad esempio, casi di corruzione. La mancanza di controllo è così grande che verrà risolta solo quando qualcuno ridurrà le dimensioni della festa e chiamerà la polizia.
Nelle sue indagini il PF ha già precisato che il deputato Josimar Maranhãozinho (PL-MA) ha partecipato ad una frode riguardante lavori di pavimentazione sostenuta da emendamenti, che Juscelino Filho (União-MA) ha utilizzato i fondi per costruire strade che raggiungono la sua fattoria e che a Artù Lira (PP-AL) ha ricevuto denaro da un programma che prevedeva l’acquisto di kit di robotica.
L’indicazione di fondi per le basi politiche potrebbe essere un meccanismo sano, ma il modello brasiliano è un’anomalia che i parlamentari sono riusciti a peggiorare. Oltre ad aumentarne il volume, deputati e senatori hanno voluto autorizzare il flusso incontrollato di denaro, rendendo più difficile il controllo e lasciando aperte le porte alla corruzione.
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