È morta a 78 anni Marisa Paredes, attrice nei film di Pedro Almodóvar
L’attrice Marisa Paredes È morto all’età di 78 anni, questo martedì (17). La morte è stata confermata dall’Accademia del cinema spagnolo, che ha riferito che era stata ricoverata all’ospedale Fundación Jiménez Díaz, a Madrid, dopo essersi sentita male, ed è morta poche ore dopo.
Lui @culturagob piange la scomparsa dell’attrice Marisa Paredes, artista iconica del nostro cinema.
In oltre 60 anni di carriera le è stato assegnato, tra gli altri, il Premio Nazionale di Cinematografia e la Medaglia d’Oro al Merito delle Belle Arti. Riposa in pace. pic.twitter.com/uQaFeuquQE
— Ministero della Cultura (@culturagob) 17 dicembre 2024
È stata anche onorata dall’Accademia del cinema spagnolo, che ha confermato la sua morte. La causa della morte di Paredes non è stata rivelata.
Il cinema spagnolo è rimasto senza una delle sue attrici più iconiche, Marisa Paredes, che lascia dietro di sé una lunga carriera in cui il pubblico ha potuto vederla più di 75 volte sul grande schermo.https://t.co/ gS32fWU4fz pic.twitter.com/sAFty5B08C
— Accademia della Cena (@Academiadecine) 17 dicembre 2024
“Il cinema spagnolo perde una delle sue attrici più iconiche, Marisa Paredes, che lascia in eredità una lunga carriera, con più di 75 film in cui il pubblico ha potuto vederla brillare sul grande schermo”, ha scritto online la testata.
Nata a Madrid nel 1946, Paredes ha iniziato la sua carriera artistica all’età di 14 anni e ha partecipato a più di 75 film. È ricordata soprattutto per le sue collaborazioni con il regista spagnolo Pedro Almodóvar, con il quale ha recitato in film come “De Salto Alto” (1991), “Tudo Sobre Minha Mãe” (1999) e “La pelle in cui abito” ( 2011).
Tra il 2000 e il 2003, Paredes è stato presidente dell’Accademia del Cinema Spagnolo, guidando l’istituzione durante uno dei suoi periodi più turbolenti e controversi. In questo contesto, all’inizio della guerra in Iraq, i professionisti del cinema spagnolo hanno organizzato una manifestazione contro il conflitto durante la cerimonia dei Premi Goya del 2003.