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Dopo il caso Carrefour, la Camera approva il progetto sulla reciprocità economica


Mercoledì (27) la Camera ha approvato il regime d’urgenza del progetto sulla reciprocità economica e ambientale negli accordi internazionali. La proposta è entrata all’ordine del giorno della plenaria dopo il caso della decisione del gruppo francese Carrefour di sospendere la vendita di carne proveniente dai paesi del Mercosur.

Il presidente della Camera, Arthur Lira (PP-AL), ha sostenuto e sponsorizzato l’avanzamento del progetto. Membro del gruppo ruralista, ha criticato aspramente quello che ha definito il protezionismo europeo “esagerato” e “stupido”.

Il regime d’urgenza accelera l’iter della proposta alla Camera eliminando l’analisi nelle commissioni tematiche della Camera e permettendone il voto direttamente in Aula. L’ordine iniziale di Lira stabiliva che la questione sarebbe stata analizzata e votata da quattro commissioni.

La proposta vieta al governo brasiliano di firmare accordi internazionali che potrebbero limitare l’esportazione dei prodotti brasiliani, senza che anche gli altri paesi firmatari adottino misure equivalenti di protezione ambientale.

Si stabilisce inoltre che il Potere Esecutivo regolerà la futura legge, se sarà approvata e sanzionata, e istituirà il Programma Nazionale di Monitoraggio dell’Isonomia Internazionale delle Politiche Ambientali, “con l’inclusione dei paesi con cui il Brasile intrattiene relazioni commerciali e ambientali”. .

Il progetto è stato presentato dal deputato Tião Medeiros (PP-PR) e da altri 15 parlamentari. Secondo gli autori, il progetto “preserva l’interesse nazionale e promuove l’equilibrio nelle relazioni ambientali internazionali”. Il relatore del testo in plenaria dovrà essere il deputato Zé Vitor (PL-MG).

In plenaria Lira ha detto che anche il Senato sta analizzando una proposta simile e che l’idea è che i testi saranno elaborati insieme quando entrambi saranno alla Camera. Egli ha affermato che il voto d’urgenza è una “misura legislativa” in risposta alle critiche degli imprenditori francesi.

Comprendere il caso

La settimana scorsa, il CEO globale di Carrefour, Alexandre Bompard, ha annunciato che il gruppo francese non venderà più carne proveniente dal Mercosur. La dichiarazione ha suscitato reazioni diverse da parte delle autorità e degli imprenditori. I confezionatori brasiliani, per rappresaglia, hanno deciso di interrompere la fornitura di carne a Carrefour in Brasile.

Di fronte alle ripercussioni negative, il direttore generale di Carrefour ha rilasciato martedì una lettera di ritrattazione elogiando la carne brasiliana e ribadendo che, in Brasile, il gruppo continuerà ad acquistare dai confezionatori nazionali. Il presidente della Camera, tuttavia, ha valutato che la lettera era “franca” riguardo al danno all’immagine e alla reputazione dei prodotti brasiliani.

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