Due anni dopo gli atti antidemocratici dell’8 gennaio 2023, il Congresso Nazionale ha restaurato il 90% delle opere d’arte e dei beni culturali danneggiati durante gli attentati.
In totale, Camera e Senato hanno già investito 1,7 milioni di R$ solo nel restauro delle opere d’arte. Il valore potrebbe raggiungere i 2,6 milioni di real, considerando le opere non ancora restaurate.
A differenza del Palácio do Planalto, che terrà un evento questo mercoledì (8) in ricordo dei due anni dagli attentati, Camera e Senato non pianificano attività legate all’argomento per questa data.
L’anno scorso il Congresso ha ospitato l’evento “Unshaken Democracy”, al quale hanno partecipato rappresentanti di altre potenze.
Azioni alla Camera
Dai dati forniti dalla Camera emerge che, delle 64 opere danneggiate, 56 sono già state restaurate. Altre sette opere sono ancora in fase di restauro. Inoltre manca un’opera: l’oggetto “The Pearl” (la perla, in portoghese), regalo protocollare del Qatar.
Secondo il municipio, il costo delle riparazioni è stato di 1,4 milioni di R$, compresa la manodopera e i materiali per la ricostruzione degli oggetti. I sette beni culturali che non hanno ancora avuto riparazioni completate sono:
- “Set da scrivania in oro filettato”, scatole in legno e oro (regalo di protocollo dalla Corea);
- pannello “Ventania”, di Athos Bulcão;
- scultura “Maria Maria”, di Sônia Ebling;
- vaso (dono del protocollo dall’Ungheria);
- vaso di porcellana (regalo di protocollo dalla Cina);
- vaso laccato (regalo di protocollo dalla Cina).
Oltre alla riparazione dei beni culturali, la Camera doveva anche investire risorse per:
- restauro dei beni del patrimonio, come apparecchiature informatiche e di comunicazione (R$72.800);
- e manutenzione dell’immobile e acquisto di elementi quali persiane e tappeti, oltre a riparazioni elettriche e idrauliche, sistema di rilevamento incendi e vetri (R$ 1,2 milioni).
L’importo totale pagato dalla Casa per la riparazione dell’intera struttura, compresi i beni culturali, ammonta a 2,6 milioni di R$.
Azioni al Senato
Secondo il Senato, dei 21 beni culturali museali distrutti durante gli eventi, solo due non sono stati ancora restaurati. La riparazione degli articoli già consegnati costa R$ 320.200.
L’importo delle spese potrebbe raggiungere 1,26 milioni di real, considerando il preventivo di spesa per due opere non ancora restaurate.
Uno degli oggetti in attesa di restauro è un pannello di Athos Bulcão, danneggiato da graffi causati da vetri rotti e schiuma di estintore. Il servizio di riparazione è stimato a R$143.600.
Trattandosi di un’opera integrata nel Noble Congress Hall, il pannello sarà restaurato nello spazio stesso dai professionisti del team del Museo Senado in collaborazione con la Segreteria della Cultura del Governo del Distretto Federale.
Il progetto di restauro è già stato approvato dall’Istituto nazionale per il patrimonio storico e artistico (Iphan), ma non si prevede ancora l’inizio dei lavori.
Anche il dipinto ad olio del XIX secolo “Atto di firma della prima Costituzione” dell’artista Gustavo Hastoy non è stato restaurato. Secondo il Senato lo schermo è staccato dalla cornice inferiore.
Verranno avviati gli studi per poter realizzare un progetto specifico. Tuttavia, secondo la Camera, i costi stimati per questo restauro ammontano a R$800.000.
Memoria
In ricordo dei colpi di stato, il Senato ha stretto una collaborazione con l’artista Vik Muniz, che ha realizzato un’opera utilizzando le macerie lasciate dagli attentati. Un pannello è stato realizzato con pezzi di vetro, bossoli di proiettili e ritagli di moquette blu.
L’opera è stata consegnata da Muniz nell’aprile dello scorso anno ed è esposta permanentemente, situata vicino all’ingresso della plenaria, luogo che è stato anche bersaglio di atti vandalici l’8 gennaio.
Le spese di recupero in Senato, oltre al restauro dei pezzi artistici, comprendevano, ad esempio, la sostituzione completa della moquette della Sala Azzurra e la sostituzione dei vetri.
Sono state inoltre adottate nuove misure di sicurezza, come il rafforzamento delle ispezioni delle apparecchiature a raggi X e dei metal detector. In totale, l’importo speso per tutte le riparazioni ammonta a 2,3 milioni di R$.