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Dopo aver parlato di bancarotta, Correios spende 200 milioni di real in un “buono per il Perù”



Quasi due mesi dopo aver parlato del rischio di “insolvenza” a causa dello storico buco finanziario dell’istituto, la Compagnia brasiliana delle Poste e dei Telegrafi (ECT) ha annunciato ai dipendenti la restituzione del sussidio natalizio chiamato “voucher perù”.

Secondo il rapporto distribuito dalle Poste ai dipendenti il ​​10 dicembre, ogni dipendente riceverà l’importo di 2.500 R$ in due rate, una di 1.000 R$ pagata questo venerdì (13) e l’altra di 1.500 R$ da pagare. l’8 gennaio 2025.

Dato che Correios conta attualmente circa 84.700 dipendenti, il beneficio costerà poco più di 200 milioni di R$. Il rapporto è stato pubblicato per la prima volta da Potenza 360questo venerdì (13).

Il ritorno della “valle del Perù” rientra nell’accordo negoziato con il sindacato che rappresenta i dipendenti dell’azienda nel contratto collettivo 2024. L’accordo è stato pubblicato il 13 settembre di quest’anno.

Rischio di insolvenza

Il documento, che era coperto da segreto, è stato reso pubblico il 3 dicembre dall’ Poder360.

La lettera è firmata dal capo del Dipartimento Bilancio e Costi, Luciano Cardoso Marcolino; dal sovrintendente esecutivo alle finanze, al controllo e alle partnership, Hudson Alves da Silva; e la direttrice Economico-Finanziaria, Tecnologica e della Sicurezza dell’Informazione, Maria do Carmo Lara Perpetuo.

La lettera inizia citando il perdita di R $ 1,81 miliardi registrato nel periodo da gennaio ad agosto 2024 e si prevede che l’anno finisca Saldo di cassa inferiore dell’83%. a quanto riportato all’inizio del 2024.

Gestione attuale

L’attuale presidente di Correios è l’avvocato Fabiano Silva dos Santos, nominato dal gruppo Prerogativas all’inizio del governo del presidente Lula (PT).

Fabiano è conosciuto anche come “il barbecue di Lula” per la sua vicinanza al deputato del PT e ha un rapporto di amicizia con il deputato federale Zeca Dirceu (PT-PR), figlio dell’ex ministro José Dirceu.

Da quando è entrato in carica Fabiano ha subito pressioni per presentare soluzioni strutturali, ma le sue decisioni hanno sortito l’effetto opposto incidendo negativamente sul bilancio aziendale.

Da gennaio a settembre 2024, la società statale ha accumulato una perdita di 2 miliardi di R$, la più grande mai registrata dalla sua fondazione.



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