Donald Trump chiede un rinvio del verdetto nel caso di corruzione e manomissione di documenti
L’avvocato di Trump, Todd Blanche, ha dichiarato in una lettera pubblicata a un giudice di New York che la sentenza di Trump, prevista per il 18 settembre, interferirebbe con le elezioni presidenziali. Queste ultime si svolgeranno negli Stati Uniti il 5 novembre.
L’ex presidente degli Stati Uniti e candidato del Partito Repubblicano alle prossime elezioni Donald Trump ha chiesto mercoledì a un giudice di ritardare il verdetto del processo in cui è stato condannato a maggio per aver corrotto una pornostar e falsificato documenti ufficiali. La TASR ne dà notizia secondo Reuters e AP.
L’avvocato di Trump ha anche detto che ritardare il verdetto darà a Trump il tempo di considerare le sue prossime mosse, dato che mancano solo due giorni prima che la corte si pronunci su una richiesta della difesa di archiviare l’intero caso alla luce della storica sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’immunità presidenziale.
Il giudice aveva inizialmente previsto di emettere una sentenza per l’ex presidente già a luglio. Tuttavia, ha rimandato la decisione a causa della sentenza della Corte Suprema di maggio, che ha stabilito che i presidenti degli Stati Uniti non possono essere perseguiti per atti legati alla loro carica. Allo stesso tempo, secondo la Corte, le prove relative all’esercizio della carica presidenziale non possono essere utilizzate dall’accusa per dimostrare questioni penali non direttamente collegate all’esercizio della carica.
Gli avvocati di Trump hanno affermato che, alla luce della decisione della Corte Suprema, sono emersi nuovi fatti nel caso e chiedono l’annullamento dell’intero processo. I procuratori, tuttavia, sostengono che l’ex presidente è stato condannato per un atto commesso come privato cittadino.
Trump è stato dichiarato colpevole a maggio di aver corrotto l’attrice porno Stormy Daniels (vero nome Stephanie Clifford) in cambio del suo silenzio. Secondo la testimonianza dell’attrice 45enne, ha avuto rapporti sessuali con Trump più volte nel 2006, quando lui era già sposato con l’attuale moglie Melania. È stata pagata per tacere prima di vincere le elezioni presidenziali del 2016.
L’ex presidente è stato anche accusato di aver falsificato i registri aziendali quando ha pagato un’attrice porno per 130 mila dollari attraverso il suo ex avvocato Michael Cohen prima delle elezioni del 2016. Trump, che è stato dichiarato colpevole da una giuria per tutti i 34 capi d’accusa, ha negato le accuse.