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Dmitry Peskov afferma che la Russia riconquisterà il suo territorio nella regione di Kursk a tempo debito

Le forze ucraine hanno invaso la regione di Kursk, nella Russia occidentale, all’inizio di agosto.

Le forze russe ripristineranno “a tempo debito” il controllo della Russia sulla regione di confine di Kursk, invasa dalle forze ucraine ad agosto. Lo ha detto venerdì il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riportato da Reuters.

“Il nostro esercito sta facendo il suo lavoro. Sistemeranno tutto, il controllo sarà ripristinato”, ha detto Peskov, aggiungendo che l’esercito non avrebbe parlato pubblicamente di come intende raggiungere questo obiettivo per ovvie ragioni.

“La situazione è, ovviamente, straordinaria nelle aree che sono sotto il controllo dei combattenti ucraini. Questa situazione sarà rettificata a tempo debito”, ha detto Peskov, rifiutandosi di fornire un calendario esatto.

Le forze russe si impegnano in un contrattacco

All’inizio di agosto l’Ucraina ha lanciato il più grande attacco straniero alla Russia dalla Seconda Guerra Mondiale. Le sue forze sono penetrate nella regione di Kursk, nella Russia occidentale, e hanno conquistato decine di villaggi e città. Da allora le forze russe hanno ingaggiato un contrattacco nel tentativo di scacciarle e giovedì un comandante russo ha riferito di aver liberato due villaggi.

L’incursione degli ucraini ha colto la Russia di sorpresa e le ha dato una spinta al morale dopo che la Russia stava avanzando da tempo nell’Ucraina orientale, osserva la Reuters.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato giovedì che l’operazione ha portato al dislocamento di quasi 400.000 truppe russe e ha alleggerito parte della pressione russa nel Donbas. Il Presidente russo Vladimir Putin, invece, afferma che le sue forze stanno avanzando più velocemente che mai nel Donbas.

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