Diplomatico esperto scelto per presiedere la COP30, a Belém do Pará
La conferenza rappresenta un’opportunità unica per il Brasile di assumere un ruolo di primo piano nelle discussioni globali sul clima
Il governo brasiliano ha annunciato la nomina dell’ambasciatore André Corrêa do Lago a presidente 30a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30)previsto per novembre di quest’anno a Belém, Pará. Laureato in economia presso l’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ), Corrêa do Lago ha iniziato la carriera diplomatica nel 1982 e ha una vasta esperienza in temi legati all’energia, al clima e all’ambiente, avendo rappresentato il Brasile in diverse organizzazioni internazionali. La scelta è stata ampiamente apprezzata dalle organizzazioni della società civile. L’Osservatorio sul clima ha sottolineato che “difficilmente ci sarebbe una coppia con più statura per portare a termine la missione”, riferendosi anche alla nomina di Ana Toni a direttore esecutivo della conferenza. La COP30 rappresenta un’opportunità unica per il Brasile di assumere un ruolo di primo piano nelle discussioni globali sul clima, soprattutto perché si svolge in Amazzonia, una regione vitale per l’equilibrio ambientale del pianeta. Si prevede che il Paese presenti impegni ambiziosi per ridurre le emissioni gas serra e attuare politiche pubbliche che promuovano lo sviluppo sostenibile.
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La recente decisione del U.S.A. ritirarsi da Accordo di Parigi aggiunge complessità ai negoziati internazionali. Tuttavia, con leader impegnati ed esperti, come Corrêa do Lago, c’è un’aspettativa positiva che la COP30 porterà a progressi significativi nella lotta contro il cambiamento climatico, rafforzando il ruolo del Brasile come leader ambientale in un momento critico per il futuro del pianeta .
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.