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Dino richiede i dati dell’AGU per rilasciare emendamenti sanitari


Il ministro Flávio Dino, del Tribunale federale (STF), ha chiesto maggiori informazioni alla Procura generale (AGU) per poter valutare la richiesta di rilascio eccezionale degli emendamenti della commissione bloccati dal magistrato.

In una richiesta inviata al ministro lunedì sera (30), l’AGU ha chiesto il rilascio degli emendamenti, in particolare quelli rivolti alla salute. L’obiettivo è rispettare i minimi costituzionali di spesa sul territorio.

Per Dino l’AGU deve “dimostrare oggettivamente, con i numeri” la necessità di utilizzare le risorse degli emendamenti per raggiungere la parola.

“Per consentire la valutazione delle richieste avanzate, l’AGU deve dimostrare oggettivamente, con i numeri, che i 370 milioni di real indicati sono essenziali per raggiungere il minimo costituzionale in materia di spese sanitarie”, ha affermato il ministro.

Nella decisione Dino ha anche stabilito che l’AGU informi da quali Camere del Congresso provengono gli impegni per gli emendamenti sanitari e in quale importo.

Ordine

Nella richiesta rivolta a Dino, l’AGU ha chiesto che gli emendamenti impegnati vengano liberati (cioè che i soldi siano già stati riservati) entro il 23 dicembre 2024 e che compaiano in lettere firmate dai leader dei partiti di entrambe le Camere.

Nel documento l’AGU chiede che vengano rilasciati almeno gli emendamenti rivolti all’area sanitaria.

Queste cariche di dirigenti furono considerate nulle da Dino. Con decisioni del 29 e 30 dicembre il giudice ha bloccato gli emendamenti delle commissioni di Camera e Senato indicati in questi documenti.

I blocchi sono stati determinati da Dino perché le Camere non hanno dimostrato di aver seguito l’iter regolare di approvazione degli emendamenti, quale deliberazione nelle rispettive commissioni.

Il ministro, tuttavia, ha mantenuto la validità degli emendamenti già impegnati fino al 23 dicembre 2024, purché estranei al documento dei leader.

Il rilascio eccezionale è stato giustificato dal ministro per “evitare l’incertezza giuridica” per Stati, comuni, aziende e lavoratori.

Artigianato

La lettera dei presidenti della Camera indica il pagamento di oltre 5.400 emendamenti, con l’inserimento di nuove indicazioni (per un valore di 180 milioni di R$), di cui un totale di 73,8 milioni di R$ destinati ad Alagoas, Stato del presidente della Camera , Arthur Lira (PP-AL).

La procedura adottata dal Senato, secondo Dino, è più trasparente di quella della Camera, ma presenta ancora delle irregolarità.

Nella lettera del Senato la “individualizzazione degli emendamenti”, cioè la definizione dell’“ente destinatario”, è stata formalizzata dai vertici dei partiti e non c’era alcuna prova che la deliberazione fosse stata effettuata nelle commissioni della Camera.



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