Il ministro Flavio DinoFare STF (Corte Suprema Federale), ha deciso questo lunedì (2) di consentire la ripresa dei pagamenti per gli emendamenti parlamentari. La decisione formula riserve per ciascun tipo di modifica.
“Questa decisione mira a rispondere alle richieste del Camera dei Deputati e il Senato Federale, il che non esclude altre impugnazioni, in azioni già proposte o da proporre, secondo i termini della Costituzione federale, ha affermato il giudice.
Il ministro precisa che il monitoraggio delle modifiche, oggetto dell’azione in corso nella sua relazione, si estenderà all’esercizio 2025, “con lo svolgimento periodico di udienze di contestualizzazione e conciliazione, nonché nuove verifiche, quando necessarie”.
Secondo lui, questa misura ha portato “alla fine definitiva delle pratiche chiamate ‘bilancio segreto'”.
Dino ha trasmesso la decisione di lunedì ad un referendum in seduta plenaria, “fatti salvi i suoi effetti immediati”.
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