La decisione del ministro della STF su un caso risalente all’epoca del regime militare classifica questo tipo di crimine come permanente finché non vengono ritrovati i corpi delle vittime
Il ministro Flavio Dinodella STF (Corte Suprema Federale), ha emesso una decisione che potrebbe trasformare l’approccio giuridico ai crimini di occultamento di cadaveri commessi durante la dittatura militare in Brasile. Dino ha sostenuto che il Legge sull’amnistia non si applica a questi casi, classificandoli come reati permanenti finché non vengono ritrovati i corpi delle vittime. Questa decisione è stata emessa nel contesto di un ricorso straordinario che ha coinvolto l’ex militare Sebastião Curió Rodrigues de Moura, detto Maggiore Curió, e il tenente colonnello Lício Augusto Ribeiro Maciel, entrambi accusati di aver partecipato alla repressione della guerriglia di Araguaia negli anni ’90. 1970.
La denuncia contro gli ex soldati era stata respinta nei tribunali di grado inferiore, ma era arrivata al tribunale STF dopo il ricorso della difesa. Dino ha sottolineato che, sebbene la legge di amnistia del 1979 abbia estinto i reati commessi prima della sua promulgazione, l’occultamento dei cadaveri è una situazione che continua nel tempo. Questa estensione impedirebbe alle famiglie delle vittime di piangere i propri cari scomparsi, mantenendo il crimine in uno stato di continuità. Nel 2010, la Corte interamericana dei diritti umani ha condannato il Brasile, chiedendo indagini e punizioni più severe per le sparizioni forzate durante il regime militare.
La decisione del ministro ha fatto riferimento anche al film brasiliano “I’m Still Here”, che racconta la scomparsa del deputato Rubens Paiva durante la dittatura. Questo film funge da promemoria culturale e storico del dolore e della ricerca di giustizia che molte famiglie ancora affrontano. Nel 2014, la Commissione Nazionale per la Verità ha riconosciuto 434 morti e sparizioni di vittime del periodo dittatoriale, di cui 216 risultano disperse.
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In seguito alla decisione, il Tribunale federale dovrà decidere se crimini permanenti come l’occultamento di cadaveri debbano essere amnistiati. Questa decisione ha il potenziale per avere un impatto su processi simili in tutto il paese, creando potenzialmente dei precedenti per nuove indagini e processi.
*Con informazioni di Aline Beckett
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale