Dial 100 ha registrato nel 2024 più di 657mila reclami
Le violazioni registrate rappresentano un aumento del 22% rispetto all’anno precedente, con particolare attenzione ai casi di negligenza, tortura psichica ed esposizione a rischi per la salute
L’Ufficio nazionale del difensore civico per i diritti umani ha diffuso dati preoccupanti sull’aumento delle denunce di violazioni dei diritti umani nel 2024. Il servizio Dial 100, gratuito e accessibile per registrare e inoltrare tali denunce, ha ricevuto 657.000 denunce, ovvero un aumento del 22% rispetto a l’anno precedente. Le violazioni registrate sono passate da 3,4 milioni nel 2023 a 4,3 milioni nel 2024, con particolare attenzione ai casi di negligenza, tortura psichica ed esposizione a rischi per la salute. I gruppi più vulnerabili a queste violazioni sono le donne, i bianchi, gli anziani tra i 70 e i 74 anni, i bambini e gli adolescenti. La maggior parte degli incidenti avviene in ambienti chiusi, con San Paolo, Rio de Janeiro e Minas Gerais in testa al numero di denunce.
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Per la prima volta le donne risultano essere le principali sospettate, per un totale di 283.100 casi, con un aumento del 28,8% rispetto al 2023. Gli aggressori, nella maggior parte dei casi, hanno legami familiari con le vittime, tra cui madri, figli e padri più frequenti. Il Difensore civico nazionale per i diritti umani ritiene che l’aumento del numero di denunce rifletta la fiducia nel servizio fornito da Dial 100. Questo servizio continua ad essere uno strumento cruciale nella lotta contro le violazioni dei diritti umani in Brasile. La facilità di accesso e la garanzia dell’anonimato sono fattori che incoraggiano vittime e testimoni a denunciare, contribuendo alla visibilità e al contrasto di queste pratiche abusive.
*Con informazioni di Soraya Lauand