Tra le principali modifiche suggerite figurano l’estensione del mandato presidenziale da cinque a sei anni e la trasformazione della carica di vicepresidente in copresidente
Il presidente di Nicaragua, Daniele Ortegaha presentato una proposta di emendamento costituzionale che mira ad aumentare il suo controllo sul Paese. Tra i principali cambiamenti suggeriti figurano l’estensione del mandato presidenziale da cinque a sei anni e la trasformazione della carica di vicepresidente in copresidente, oltre a un maggiore controllo statale sui media. Ortega, che ricopre la presidenza dal 2007, aveva già implementato nel 2014 un emendamento che consentiva la rielezione illimitata.
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La nuova proposta è stata trasmessa al Congresso, dominato dagli alleati del regime, e si prevede che l’approvazione avvenga rapidamente. Dal 2018, il governo di Ortega ha adottato un atteggiamento sempre più repressivo, soprattutto nei confronti della Chiesa cattolica, che ha tentato di fungere da mediatore tra governo e opposizione. Dopo episodi di violenza, la Conferenza Episcopale del Nicaragua ha deciso di sospendere la sua partecipazione al dialogo, adducendo la continua repressione contro la popolazione.
La Chiesa cattolica ha dovuto affrontare una serie di difficoltà, tra cui la chiusura delle stazioni radio cattoliche, le vessazioni da parte della polizia e l’arresto di sacerdoti.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias