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Daniel Chapo assume la presidenza del Mozambico tra proteste e accuse di frode elettorale


Il presidente fa parte del partito Frelimo, che governa il Paese dal 1975; Dalla fine delle elezioni, la nazione è stata teatro di scontri tra manifestanti e forze di sicurezza

Daniele Chapo ha assunto la presidenza di Mozambico in una cerimonia praticamente vuota, dopo un periodo segnato da proteste e denunce di irregolarità dopo le elezioni del 9 ottobre. La vittoria di Chapo simboleggia la continuità del partito Frelimo al comando del paese, che ha già attraversato cinquant’anni. Osservatori indipendenti hanno criticato il processo elettorale, affermando che il voto non si è svolto in modo equo, cosa che ha generato un’ondata di manifestazioni e scioperi.

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Dopo le elezioni, il Mozambico ha dovuto affrontare una serie di disordini, compresi posti di blocco, che hanno provocato più di 300 morti negli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. La situazione è peggiorata con il boicottaggio dell’insediamento da parte di due dei principali partiti dell’opposizione, che hanno rifiutato di riconoscere la legittimità del nuovo governo. La presenza dei leader internazionali alla cerimonia è stata notevolmente ridotta.

Frelimo, da parte sua, respinge le accuse di frode, sostenendo che il Chapo ha ottenuto il 65% dei voti, risultato convalidato dalla Corte suprema del paese. Nel suo discorso inaugurale, Chapo si è impegnato a concentrarsi sulla stabilità sociale e politica, oltre a promettere una riduzione delle dimensioni del governo e investimenti nei settori della sanità e dell’istruzione.

Nel frattempo, Venâncio Mondlane, il suo principale avversario e che si considera il vero presidente eletto dall’opposizione, ha lanciato un appello ai suoi sostenitori affinché continuino la lotta contro quello che definisce un governo illegittimo

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias





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