La crisi immobiliare ha segnato il 2024. Mentre le manifestazioni si sono intensificate nelle città di tutto il territorio, il prezzo delle case nuove e usate è aumentato in tutte le comunità autonome negli ultimi 12 mesi, ma non nella stessa proporzione. Le Isole Baleari guidano gli aumenti con un balzo dei prezzi delle case del 10,8%. Nel frattempo, in Navarra l’aumento è stato dello 0,4%, secondo le ultime statistiche del mercato locale dell’esperto Tinsa, pubblicate questo lunedì e che misurano i prezzi nel quarto trimestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2023.
Oltre alle Isole Baleari, altri nove territori hanno visto i prezzi delle case salire al di sopra della media nazionale del 4,4%. La seconda comunità con il maggior aumento dei prezzi è stata la Cantabria, con un aumento dell’8,5%, seguita dalle Isole Canarie (7,1%), Madrid (7,0%), La Rioja (6,7%), Comunità Valenciana (6,5%), Asturie (6,4%), Andalusia (5,5%), Castiglia e León (5,1%) e Murcia (4,6%).
Già al di sotto della media, in Galizia i prezzi sono aumentati durante l’anno del 3,3%, in Catalogna del 3,1% e nei Paesi Baschi del 2,6%). Successivamente, in Aragona e Castilla-La Mancha le case hanno mostrato un comportamento molto uniforme (rispettivamente 2,4% e 2,3%); mentre in Estremadura l’aumento dei prezzi è stato dell’1%, il secondo più debole dopo quello della Navarra. Le statistiche indicano che nelle due città autonome le case sono diventate più economiche, con un calo dei prezzi dell’1,5% a Melilla e del 2,5% a Ceuta.
Il servizio studi periti analizza nel suo ultimo rapporto anche la variazione su base annua degli importi di tutte le province e dei loro capoluoghi. In questo modo, determinano che il valore delle case finite a Soria è stato il più caro nel 2024, con una variazione del 15,3%. Seguono tre province, particolarmente colpite dalla domanda turistica o straniera in generale, con incrementi di oltre 10 punti: Málaga (13%), Santa Cruz de Tenerife (11,5%) e Isole Baleari (10,8%). Cifre che contrastano con quelle di Córdoba, Albacete e Jaén, dove si sono verificati cali dei prezzi rispettivamente del 3,2%, 3,1% e 1,7%.
Nello stesso senso, la città di Soria guida la classifica degli aumenti su base annua tra i capoluoghi di provincia, con una variazione del 17,3%. Seguono le città più citate negli ultimi tempi quando si parla di pressione immobiliare: Malaga (12,4%), Valencia (11,8%) e Alicante (10,8%). All’estremo opposto, Lugo (-2,9%), Salamanca (-1%) e Ourense (-0,1%) sono state le uniche che hanno visto i prezzi scendere, insieme alle due città autonome.
Le Isole Baleari non solo presentano la ripresa più pronunciata dalla fine del 2023, ma si distinguono anche come l’unica comunità in cui i prezzi delle case sono al di sopra dei massimi raggiunti durante la bolla immobiliare dell’inizio del secolo. Nello specifico, l’acquisto di una casa costa ora il 16,9% in più rispetto al picco precedente, senza tenere conto dell’inflazione accumulata da allora. Questa situazione si verifica anche nella provincia di Santa Cruz de Tenerife (2,5%) e in due capoluoghi di provincia: Palma di Maiorca (12,1%) e Málaga (4,6%). Madrid è vicina a superare questo limite, ma gli importi restano dello 0,2% al di sotto del record stabilito negli anni del boom immobiliare.
Importi per metro quadrato
In termini di prezzi netti, le Isole Baleari e Madrid sono le uniche province e comunità autonome che superano i 3.000 euro al metro quadrato, secondo Tinsa. L’importo ammonta a 3.187 euro nella prima e 3.172 nella seconda. Intanto, i Paesi Baschi (2.400 euro) e la Catalogna (2.308 euro) sono i successivi comuni della lista e gli unici in cui il metro quadrato supera i 2.000 euro. Cifre che contrastano con la comunità con il prezzo più basso, Estremadura con 932 euro, seguita da Castilla-La Mancha (1.407 euro) e Murcia (1.166 euro).
Per provincia, dopo le Baleari e Madrid, il metro quadrato più caro viene pagato a Barcellona (2.620 euro), Gipuzkoa (2.564 euro) e Bizkaia (2.453 euro). Con una differenza di oltre 1.500 euro rispetto a quanto richiesto per la stessa superficie nelle province di Ciudad Real, Cuenca o Jaén (rispettivamente 784, 844 e 868 euro).
Questi contrasti si ripetono analizzando la classifica dei capoluoghi di provincia più cari e quelli più economici. Tra i primi, il posto più alto del podio è occupato da San Sebastián (4.412 euro al metro quadrato). Seguono Madrid (4.030 euro) e Barcellona (3.937 euro). Le case più economiche si acquistano in città come Zamora (1.119 euro), Ciudad Real (1.130) e Lugo (1.136 euro), dove i metri quadrati superano appena i mille.