Da venerdì il sistema di gestione della carta d’identità e del passaporto subisce un crash a causa di un guasto del computer | Spagna
Da venerdì scorso, il sistema informatico per il rilascio e il rinnovo della carta d’identità e del passaporto subisce un rallentamento, come hanno confermato a EL PAÍS fonti del sindacato e della Polizia nazionale. Gli utenti che si sono presentati all’appuntamento prenotato con settimane di anticipo hanno lamentato sui social che le questure li hanno avvisati di un guasto della piattaforma, che li costringe a tornare a casa senza documentazione e con la necessità di fissare un nuovo appuntamento.
La sentenza riguarda l’implementazione di un nuovo sistema di lettura del certificato di famiglia numerosa richiesto per alcune procedure, secondo il sindacato dei dipendenti pubblici CSIF. Poiché il sistema di gestione della DNI e del passaporto è centralizzato, i problemi riguardano l’intero Paese. Fonti della polizia assicurano che da venerdì ci sono “interruzioni intermittenti” del sistema e che verso mezzogiorno di lunedì non funziona ancora. La Polizia sta lavorando per ripristinare la normalità nel servizio “il più presto possibile”.
Non è la prima volta che la piattaforma presenta questi problemi; infatti l’errore è stato segnalato con una certa frequenza e il sindacato CSIF ha insistito sulla necessità di un “investimento adeguato” per rinnovare il sistema. “Da tempo ci lamentiamo dello stato dei sistemi informatici, che sono piuttosto vetusti; Periodicamente si verificano bug e arresti anomali, che vengono risolti tramite patch e soluzioni temporanee”, spiega il sindacato.
Il problema con l’emissione di questi documenti è tale che nella riunione del tavolo di trattativa con i sindacati presso il Ministero dell’Interno, tenutasi il 12 dicembre, i portavoce dei gruppi sindacali lo hanno presentato ai delegati del Ministero. Secondo il verbale di tale riunione, i sindacati denunciano che a volte i loro funzionari gestiscono il DNI degli utenti e non possono accedere alle pagine dell’Amministrazione per verificare la documentazione necessaria alla procedura (come certificati di nascita, volantini di registrazione e grandi titoli di famiglia). “Si pone la questione alla Divisione Documentazione se esiste una motivazione per cui un funzionario che rilascia un DNI/passaporto abbia accesso a Internet per poter controllare tale documentazione”, si legge nel documento.
Per i sindacati, i fallimenti li subiscono sia i cittadini che i funzionari, “che sono quelli che devono affrontare un problema che li trascende”, sottolinea la CSIF. In molte occasioni gli utenti si presentano all’appuntamento con l’urgenza di ottenere il passaporto per un viaggio e trovano la piattaforma abbassata, davanti alla quale tutte le lamentele ricadono sugli agenti che li assistono.