Con questo risultato, i portoghesi raggiungono i 13 punti nel Gruppo 1, lasciando la Croazia, sconfitta per 1-0 dalla Scozia, con sette; Polacchi e scozzesi sono quattro ciascuno
Portogallo ha ricevuto il Polonia allo stadio Dragão, a Oportoquesto venerdì (15) e ha sconfitto l’avversario 5-1, assicurando la classificazione per i quarti di finale della Lega delle Nazioni e garantendo la prima posizione nel Gruppo 1 della competizione. Con questo risultato i portoghesi raggiungono i 13 punti, lasciando la Croazia, sconfitta per 1-0 dalla Scozia, con sette, anch’essi classificati. Polacchi e scozzesi ammontano a quattro ciascuno. Nonostante abbia giocato in casa, nel primo tempo i portoghesi praticamente non sono riusciti a raggiungere la porta del portiere Bulka. La squadra ospite, anche senza contare sulla potenza di fuoco dell’ Lewandowskiinfortunato, ha avuto più volume di gioco, ha creato buone occasioni ed è quasi andato nello spogliatoio in vantaggio.
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Se il Portogallo avesse i centrocampisti Bernardo Silva e Bruno Fernandes a luci spente e riusciva appena ad avvicinarsi all’area polacca, la squadra di Michal Probierz si dimostra organizzata difensivamente e sfiora il gol del vantaggio con Bereszynski, che tocca la traversa del portiere. Diogo Costaprima del provvidenziale taglio del Nuno Mendesal 27′, e un tiro dalla distanza di Piatek, al 37′, che sfiora il palo destro. Anche Diogo Costa salva i padroni di casa con un cross deviato di Dalot, al 42′, in cui la palla trova il suo angolo destro.
Poco attivato, Cristiano Ronaldo si è persino spostato ai lati del campo e ha aperto spazi per Raffaele Leone giocando dentro, ma ha avuto solo una possibilità di segnare, al 45′, dopo che Rafael Leão ha segnato di testa, ma è stato fermato al momento del tiro e ha mandato la palla sopra la traversa. L’ingresso di Vitinha al posto di João Neves, nell’intervallo, ha cambiato il corso della partita. Il Portogallo è tornato più connesso nel secondo tempo e ha iniziato a frequentare il campo offensivo.
Fiduciosi dopo una buona prestazione nel primo tempo, i polacchi aumentano la marcatura e provano ad attaccare maggiormente alla ricerca del gol, ma finiscono squalificati. La disfatta portoghese comincia a prendere forma solo dopo 13 minuti, quando Rafael Leão lancia il contropiede al centro, apre a Nuno Mendes sulla sinistra e corre ad appoggiare il cross in mezzo all’area, dirigendo la palla contro il contropiede di Bulka: 1 a 0. La squadra di casa acquista fiducia e comincia a prendere in mano la situazione.
A 25 anni, Cristiano Ronaldo ha preso un rigore al centro della porta e lo ha allungato. Al 34′, Bruno Fernandes conclude forte, dal limite dell’area, e segna il terzo. Con un ampio dominio, la squadra di coach Martínez ha raggiunto il quarto gol tre minuti più tardi, con un tiro di Pedro Neto, su passaggio di Cristiano Ronaldo. Il numero 7 approfitta di un cross di Vitinha e ritrova la rete, al 41′, con un bellissimo tiro al volo. Alla fine la Polonia segna il gol dell’onore con Markzuk, con un tiro da fuori area, ma non basta a togliersi il sapore amaro della sconfitta e dell’eliminazione in terra portoghese.
*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Pubblicato da Matheus Lopes