Il titolare del Whatsapp, Instagram, FacebookMessenger e Discussioni, Marco Zuckerbergha suscitato non poche ripercussioni ieri (7) quando ha dichiarato che modificherà il sistema di verifica dei fatti per le note comunitarie, così come Xprecedentemente Twitter. Alcuni hanno visto l’annuncio con la preoccupazione che attraverso i social network gestiti da Meta si diffondessero fake news. L’azienda è alla ricerca di un’alternativa che consenta agli utenti di interagire e valutare i contenuti in modo più collaborativo. Ma le domande che restano sono: quante volte avete visto annunci falsi che utilizzano l’intelligenza artificiale con l’immagine e la voce di artisti e personaggi famosi senza alcuna restrizione? Quanti giochi o lotterie illegali, anche potenziate, che fanno migliaia di vittime, propagate su internet, avete già ricevuto? È comune vedere anche influencer che commettono reati stradali e si promuovono attraverso questo per generare sempre più coinvolgimento.
Ma, d’altro canto, i contenuti che portano opinioni da determinati schieramenti ideologici sono spesso quelli che soffrono di restrizioni alla pubblicazione. L’accusa, che dovrebbe mirare a prevenire milioni di vittime di truffe, si concentra sulla censura di queste pubblicazioni. Questo, sì, dovrebbe essere il focus non solo delle reti gestite da Meta, ma anche dalle altre Grandi tecnici.
Un’altra disposizione che queste aziende dovrebbero avere è quella di contribuire alle autorità per preservare vite umane. Quanti messaggi di atti violenti nelle scuole con episodi di bullismo vengono diffusi in rete e non si fa assolutamente nulla!? Membri delle forze di sicurezza chiedono informazioni, chiedono il blocco degli account che le diffondono, ma spesso gli operatori non rispondono nemmeno alle affermazioni. E quando qualcosa sarà fatto, potrebbe essere già troppo tardi. Pertanto, in una società in cui l’opinione degli altri è motivo di preoccupazione, l’attenzione dovrebbe essere focalizzata su questi temi che minacciano la vita e causano danni significativi alla popolazione.