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Cosa cambia con il nuovo Meta? Comprendere meglio le notizie e le reti interessate


Martedì scorso (7), l’amministratore delegato di MetaMark Zuckerberg, ha annunciato un importante cambiamento sulle piattaforme Facebook, Instagram e Threads: il sistema di verifica dei fatti effettuato da terzi viene ufficialmente interrotto noi Stati Uniti.

Per non porre fine del tutto al controllo delle informazioni, l’azienda prevede di implementare il modello delle “community note”, una funzionalità simile a quella già utilizzata su X (ex Twitter). Inoltre, il dipartimento di verifica dei fatti dell’azienda continuerà a operare per questioni più serie.

Secondo il discorso di Zuckerberg, il cambiamento viene effettuato per evitare scenari sfavorevoli e ridurre il numero di pubblicazioni e profili di persone che sono state accidentalmente rimosse a causa del servizio di fact-checking. L’amministratore delegato afferma che la società collaborerà con l’amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.

“È tempo di tornare alle nostre radici legate alla libertà di espressione. Stiamo sostituendo i fact checker con [recurso] note della community, semplificando le nostre politiche e concentrandoci sulla riduzione degli errori”, ha affermato Zuckerberg.

Cosa cambia?

Per ora i cambiamenti sono limitati agli Stati Uniti. Tuttavia, con le dichiarazioni di Zuckerberg sulla presunta censura da parte dei governi di Europa e America Latina, è probabile che questi cambiamenti essere implementato a livello globale.

Nel caso del Brasile non esiste ancora una definizione chiarama il Ministero Pubblico Federale (MPF) lo ha già fatto chiesto spiegazioni alla società sulla chiusura del sistema di verifica dei fatti nel paese.

Fino ad allora Facebook, Instagram e Threads utilizzavano un sistema di verifica che cercava di garantire la diffusione di informazioni affidabili in più di 26 lingue; lo scopo era combattere le fake news, soprattutto legate a contenuti politici. Per realizzare questo lavoro, l’azienda ha potuto contare sul sostegno di decine di organizzazioni specializzate.

Da ora in poi, Meta non controllerà più i contenuti minori. Secondo Zuckerberg l’obiettivo è ridurre il numero di pubblicazioni e profili rimossi dal sistema, per favorire una maggiore libertà di espressione.

Il team di “fiducia, sicurezza e moderazione dei contenuti” dell’azienda si concentrerà ora esclusivamente sui post di elevata gravità che potrebbero rappresentare violazioni legali, come terrorismo, sfruttamento sessuale minorile, droga, frode e truffe.

Nei casi meno gravi, gli utenti potranno utilizzare la funzione “community notes”, un meccanismo che permette di aggiungere informazioni per avvisare la piattaforma della possibile inappropriatezza dei contenuti. A differenza del sistema di fact-checking, che prevedeva professionisti dedicati alla verifica di pubblicazioni e profili, questo modello consente alla community stessa di identificare e segnalare contenuti potenzialmente dannosi.

Facebook, Instagram e Threads saranno interessati

In un comunicato ufficiale, Meta ha annunciato che la nuova funzionalità verrà gradualmente implementata su Facebook, Instagram e Threads.

Oltre alla chiusura del sistema di fact-checking e all’inclusione della funzione ‘community notes’, il CEO ha informato che le piattaforme consentiranno nuovamente la raccomandazione di contenuti legati alla politica.

La modifica influisce su WhatsApp?

La dichiarazione ufficiale di Meta non fa menzione del Whatsapp.

Nel marzo 2024 sono emerse informazioni secondo cui Meta aveva già ridotto le risorse destinate alle società di fact-checking in Brasile, in particolare in relazione a WhatsApp. All’epoca era stato annunciato che i tagli avrebbero raggiunto il 30%.

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