I sostenitori del partito d’opposizione sudcoreano si sono riuniti davanti al Parlamento nelle prime ore di mercoledì (4), ora locale, per chiedere l’annullamento della legge marziale dichiarata dal presidente Yoon Sook Yeol.
In un discorso televisivo a sorpresa questo martedì (3), Yoon ha dichiarato la legge marziale, attaccando gli oppositori politici.
Yoon ha detto che i partiti di opposizione hanno preso in ostaggio il processo parlamentare. Ha promesso di sradicare “le forze antistatali palesemente filo-nordcoreane” e ha affermato di non avere altra scelta se non quella di agire per salvaguardare l’ordine costituzionale.
Secondo il decreto, le attività in Parlamento e nei partiti politici sarebbero vietate, e i media e gli editori sarebbero sotto il controllo del Comando della Legge Marziale.
Ciò non ha impedito a centinaia di manifestanti e alla stampa di radunarsi davanti al Parlamento, cantando e issando una bandiera sudcoreana.
I parlamentari hanno votato per bloccare il decreto, ma non è ancora chiaro cosa accadrà. Secondo la legge del Paese, il presidente dovrebbe seguire la determinazione.
Scopri cosa c’è nel decreto sulla legge marziale della Corea del Sud
Di seguito la traduzione dell’agenzia di stampa Reuters del decreto militare:
“Per proteggere la democrazia liberale dalla minaccia di rovesciamento del regime della Repubblica di Corea da parte delle forze antistatali attive nella Repubblica di Corea e per proteggere la sicurezza del popolo, in tutta la Repubblica di Corea a partire dalle ore 23:00 si dichiara quanto segue il 3 dicembre 2024:
1. Sono vietate tutte le attività politiche, comprese le attività dell’Assemblea nazionale, dei consigli locali e dei partiti politici, delle associazioni politiche, delle manifestazioni e delle manifestazioni.
2. Sono vietati tutti gli atti che negano o tentano di rovesciare il sistema liberale democratico, così come sono vietate le notizie false, la manipolazione dell’opinione pubblica e la falsa propaganda.
3. Tutti i media e le pubblicazioni sono soggetti al controllo del Comando della Legge Marziale.
4. Sono vietati gli scioperi, l’interruzione del lavoro e le manifestazioni che incitano al caos sociale.
5. Tutto il personale medico, compresi i medici in tirocinio, che è in sciopero o ha lasciato il campo medico deve tornare al lavoro entro 48 ore e lavorare fedelmente. Coloro che trasgrediranno saranno puniti secondo la Legge Marziale.
6. I cittadini comuni innocenti, escluse le forze antistatali e altre forze sovversive, saranno soggetti a misure per ridurre al minimo i disagi nella loro vita quotidiana.
I trasgressori della suddetta proclamazione potranno essere arrestati, detenuti e perquisiti senza mandato ai sensi dell’articolo 9 della Legge Marziale della Repubblica di Corea (Autorità per le Misure Speciali del Comandante della Legge Marziale) e saranno puniti ai sensi dell’articolo 14 della Legge marziale (penalità).
Comandante della legge marziale, generale dell’esercito Park An-su, martedì 3 dicembre 2024.