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Comprendere i ruoli di Mauro Cid e Braga Netto nel piano per uccidere Moraes


L’ex aiutante di campo di Jair Bolsonaro (PL), il tenente colonnello Mauro Cid, e l’ex ministro Walter Braga Netto sono stati coinvolti nell’operazione della Polizia Federale (PF) contro un’organizzazione criminale responsabile della pianificazione di omicidi e di un colpo di stato per impedire il governo eletto entrerà in carica nel 2022.

Secondo le informazioni dell’ancora di CNN Tainá Falcão, il Cid sapeva del piano per assassinare il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT).

HA CNNgli investigatori hanno affermato che l’ex tenente colonnello ha partecipato a riunioni in cui il personale militare ha pianificato l’esecuzione del membro del PT, il vicepresidente Geraldo Alckmin (PSB) e del ministro Alexandre de Moraes, del Tribunale supremo federale (STF).

In una dichiarazione al PF, tuttavia, Cid ha negato di essere a conoscenza del caso. Reporter, il tenente colonnello è stato convocato per un’udienza dopo che la società ha raccolto dati cancellati da apparecchiature elettroniche che mostravano questa pianificazione.

In un’intervista con CNNl’avvocato Cezar Bitencourt, rappresentante legale del tenente colonnello, ha affermato di non credere che la STF stia pensando di rescindere il patteggiamento del suo cliente.

Secondo lui, per rescindere, bisogna commettere qualche infrazione. “E da quello che so e dai fatti in nostro possesso, il Cid non ha commesso alcuna infrazione e non ha mancato ad alcuna condizione”, ha detto.

Moraes ha già convocato Cid alla Corte Suprema per fornire chiarimenti sul patteggiamento. La testimonianza dovrebbe svolgersi giovedì prossimo (21).

Incontro a casa di Braga Netto

Il PF afferma che Moraes ha iniziato a essere monitorato dal personale militare di Bolsonaro nel novembre 2022, dopo un incontro tenutosi a casa di Braga Netto, candidato alla vicepresidenza con il biglietto di Jair Bolsonaro (PL) nelle elezioni di quell’anno.

“Considerato il contesto stabilito, tenendo conto delle informazioni disponibili, il ministro Alexandre de Moraes è stato monitorato almeno dal novembre 2022”, sostengono i delegati Fábio Shor, Rodrigo Morais Fernandes, Elias Milhomens e Luciana Caires.

“Questo monitoraggio è iniziato, temporaneamente, poco dopo l’incontro tenutosi nella residenza di Walter Braga Netto, il 12 novembre 2022”, precisano.

All’incontro a casa di Braga Netto, secondo gli inquirenti, avrebbero partecipato anche l’allora candidato alla vicepresidenza:

  • il tenente colonnello Mauro Cid;
  • l’allora maggiore Raffaele de Oliveiraassegnato al Battaglione Azione e Comando e ragazzino nero;
  • e tenente colonnello Hélio Ferreira Limaassistente del comandante militare del Sud e ragazzo nero.

Il PF precisa che nel corso dell’incontro è stata presentata e approvata la pianificazione operativa delle attività dei “ragazzi neri”.

“Le prove già aggiunte al fascicolo indicano che gli indagati Rafael de Oliveira e Helio Ferreira Lima, tra il 21 e il 23 novembre 2022, stavano già mettendo in pratica gli atti di monitoraggio del Ministro Alexandre de Moraes nella città di Brasilia/DF, per ottemperare a un possibile ordine di arresto emesso dall’allora presidente della Repubblica Jair Bolsonaro”, affermano i delegati.

Le azioni “sono state realizzate con la scienza e la partecipazione del Cid e di Marcelo Câmara, che hanno fornito dettagli sulla posizione del ministro, attraverso il reclutamento di una fonte umana, che ha avuto accesso a tali dati”.

Gabinetto di crisi

Sempre secondo il PF, è stato accertato che l’organizzazione criminale aveva pianificato la creazione di un “ufficio di gestione delle crisi”, comandato da Braga Netto e dall’ex ministro del Gabinetto di Sicurezza Istituzionale Augusto Heleno.

Secondo un rapporto del PF, l’“Ufficio di gestione delle crisi istituzionali”, guidato da Heleno e Braga Netto, servirebbe a “stabilire le linee guida per la gestione della crisi istituzionale” dopo il colpo di stato.

La maggioranza dei membri sarebbe personale militare. Tra i civili si prevedeva che l’allora consigliere speciale per gli affari internazionali della Presidenza, Filipe Martins, avrebbe occupato il ruolo di “relazioni istituzionali”, secondo una bozza ottenuta dal PF.

“La Polizia Federale è riuscita a individuare un progetto per la creazione di un Gabinetto di Crisi, che sarà creato il 16/12/2022, dopo il colpo di stato, composto in maggioranza da personale militare, sotto il comando dei generali Augusto Heleno e Braga Netto, contando anche sulla partecipazione del generale Mario Fernandes e di Filipe Martins”, si legge in un estratto del rapporto del PF.

Secondo l’indagine, ci sono prove che il documento, che prevedeva l’installazione di questo ufficio, fu stampato nel Palácio do Planalto.

UN CNN cerca di contattare le difese dei menzionati.



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Luca

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