Come è stato lo sport nella tua vita nel 2024? – 27/12/2024 – Marina Izidro

“Il calcio è la cosa più importante tra le cose meno importanti della vita”, ha detto il leggendario allenatore italiano Arrigo Sacchi. Il calcio era il suo mestiere, ma in questo discorso includerei lo sport in generale, per il bene che ci fa, sia guardando che giocando.

Non è esagerato affermare che l’anno 2024 è stato difficile, indipendentemente da dove ti trovi sul pianeta. Guerre, riscaldamento globale, un pazzo eletto a guidare la più grande economia del mondo, violenza, alto costo della vita, oltre a tutte le preoccupazioni della vita quotidiana che generano stress e ansia.

Ed è anche per questo che lo sport e l’attività fisica devono far parte della nostra routine. Preferibilmente ogni giorno e per sempre. Non lo scrivo come suggerimento, penso che dovrebbe essere un obbligo. Forse non te ne rendi conto, ma ogni giorno lo sport ci dà forza e ci salva un po’.

In un’epoca in cui i social network e le app di appuntamenti hanno distrutto l’interazione sociale, esistono diversi studi che dimostrano come lo sport possa aiutare a combattere l’epidemia di solitudine causata dal mondo moderno. Guardare uno sport, allo stadio o in televisione, è uno dei modi più divertenti per socializzare. E sempre più spesso vedo amici single unirsi a gruppi di corsa e scambiare la sensazione di rifiuto online con la buona vecchia eccitazione e le farfalle nello stomaco che solo una conversazione dal vivo, faccia a faccia, può portare.

Ho sempre praticato diversi sport nel corso della mia vita e non mi stanco mai di ripetere quanto fa bene per me correre. Rende il mio corpo più forte, la mia mente vigile, mi aiuta a risolvere i problemi e mi dà fiducia in me stesso mostrando i miei limiti. Aver stretto un patto con me stesso per provare a fare qualche attività fisica quotidiana aumenta la mia disciplina. E, pensando al lungo termine, è soddisfazione sapere che sto facendo del mio meglio per vivere una vecchiaia con meno sofferenze.

Nelle fredde giornate invernali qui a Londra o quando per qualche motivo mi sento scoraggiato, mi sento orgoglioso quando riesco a uscire dalla mia zona di comfort, infilarmi le scarpe da ginnastica e correre qualche chilometro sentendo il vento freddo sul viso. Ci sono momenti in cui l’esercizio fisico fa bene solo quando finisce. Dobbiamo vincere l’inerzia sapendo che, alla fine, ne varrà la pena. E ne vale sempre la pena.

Inoltre, quanto possiamo imparare dalla dedizione e dalla resilienza degli atleti professionisti, ed essere ispirati vedendo l’amore che hanno per quello che fanno. Quest’anno non sono mancati i buoni esempi tra i brasiliani.

Vinicius Junior è stato meritatamente votato il miglior giocatore del mondo. Beatriz Haddad Maia è entrata nella top-10 del ranking mondiale del tennis femminile. Ai Giochi Olimpici di Parigi, Rebeca Andrade, Rayssa Leal, Caio Bonfim, Duda, Ana Patrícia, Beatriz Souza e tanti altri ci hanno insegnato che, con dedizione, realizzare i sogni è possibile. Alle Paralimpiadi, il Brasile è stato per la prima volta tra i primi cinque nel medagliere, dimostrando cosa possono fare il talento e una buona gestione per lo sport nel nostro Paese.

E per te? In che modo lo sport ha fatto parte della tua vita? E come puoi continuare o entrare nella tua routine e aiutarti ad avere una vita più felice e più sana l’anno prossimo? Ecco un semplice suggerimento per la riflessione di fine anno. Un grande 2025 a tutti.

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