Ci sono parlamentari che vogliono solo “sigillare e prendere like”
Il Ministro Rui Costa, della Camera Civile, ha affermato mercoledì (22) che ci sono parlamentari che vogliono semplicemente “sigillare” sui social media quando ricevono i ministri al Congresso, e che il governo deve anticipare le presunte “bugie” che appaiono riguardo agisce ufficiali.
Le critiche sono state avanzate durante il programma “Buongiorno, Ministro” della EBC e fanno parte della nuova strategia di comunicazione del governo sotto la guida del ministro-marketing Sidônio Palmeira, del Segretariato della Comunicazione Sociale (Secom).
“Gente che entra in politica con solo il cellulare in mano con l’intenzione di sigillarlo e ottenere like, senza alcun impegno. A volte rimango scioccato, siamo invitati al Congresso e arriva un senatore o un deputato per fare una domanda e non aspetta nemmeno una risposta. È lì con il cellulare, fa una domanda in quello stile da suggello e se ne va, non resta nemmeno a sentire la risposta”, ha detto (vedi estratto completo).
Rui Costa spiega che l’obiettivo di questi parlamentari “non è contribuire al dibattito, non è presentare un suggerimento per migliorare la vita delle persone”. “Il suo obiettivo è ottenere Mi piace sui social network e, alla fine, essere rieletto e contribuire a distruggere la politica pubblica”, ha aggiunto.
Ha inoltre rafforzato l’orientamento del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) affinché tutte le ordinanze e le norme debbano prima passare attraverso la Camera Civile per valutare se possano generare qualsiasi tipo di interpretazione errata, per evitare che presunte “notizie false” emergano in rete. l’argomento.
“La verità deve arrivare prima della menzogna, perché abbiamo uno spazio. Se la verità arriva prima, la menzogna dovrà competere per lo spazio con la verità. E se non si comunica prima, la menzogna arriva, prende piede, e bisogna lottare per smentirla”, ha detto a proposito di Pix.
La crisi della Pix è stata una delle principali sconfitte del governo in cui si vociferava che potesse essere applicata una tariffa superiore ai limiti entrati in vigore all’inizio dell’anno, ma sono stati revocati dopo una brutta ripercussione.
Il ministro ha anche attaccato il governo dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL), affermando che persone a lui legate “hanno governato questo Paese per quattro anni e hanno distrutto tutto”.