Harry Kane ha segnato tutti e tre i gol nella vittoria per 3-0 del Bayern Monaco contro l’Augsburg, questo venerdì (22), nell’undicesimo turno della Bundesliga, il campionato tedesco.
Era la 27esima volta nella sua carriera professionale che segnava almeno tre gol in una partita, la cosiddetta tripletta, che è uno dei tratti distintivi dei grandi marcatori.
È diventato anche il giocatore più veloce a segnare 50 gol in Bundesliga, in 43 partite, battendo il fenomeno norvegese Erling Haaland, ora al Manchester City, che ha raggiunto cinque dozzine di gol in cinque dozzine di partite, con la maglia del Borussia Dortmund, nel 2021.
A 31 anni, con quasi 450 gol segnati, Kane è uno dei più grandi attaccanti del mondo.
È il capocannoniere nella storia della squadra inglese, con 69 gol (in 103 partite), davanti a Wayne Rooney, Bobby Charlton, Gary Lineker, Michael Owen e altri.
Porta però con sé la fama di freddo, “per non aver vinto un solo titolo”, né con i club né con la Nazionale inglese, da quando è passato al professionismo, nel 2010, con il Tottenham, la sua squadra del cuore.
Ha giocato per la squadra londinese – che lo ha ceduto in prestito per brevi periodi a Leyton Orient, Milwall, Norwich e Leicester – fino allo scorso anno, quando il Bayern Monaco lo ha ingaggiato.
Ha raggiunto la finale della Champions League 2019, perdendo contro il Liverpool di Mohamed Salah e Jürgen Klopp. Ha anche due secondi classificati nella Coppa di Lega inglese (2015 e 2021).
Con la maglia dell’Inghilterra ha giocato due finali di Coppa dei Campioni. Ha perso entrambe, nel 2021 contro l’Italia e quest’anno contro la Spagna.
Ha iniziato a giocare in ognuna di queste finali, e in ognuna di esse è uscito dal campo senza trovare la rete.
Il Tottenham, nonostante la forza della maglia, non poteva essere una partita a livello nazionale per concorrenti come Manchester City, Liverpool, Manchester United, Arsenal, Chelsea, tutti campioni nel periodo in cui Kane e compagni stavano affondando.
Quindi, il trasferimento del centravanti in Germania sembrava essere una garanzia per porre fine alla sua reputazione di perdente. Solo no.
Il Bayern, con il suo nuovo numero 9, è stato battuto (3-0) dal Lipsia nella finale della Supercoppa tedesca lo scorso anno e, nella stagione 2023/2024, è riuscito a non vincere la Bundesliga per la prima volta dal 2013 – lì sono seguiti 11 titoli.
Impossibile non collegare lo “sfortunato” Kane, capocannoniere del campionato con 36 gol, alla sfortuna del gigante di Monaco.
Quindi, Kane continua la sua siccità di trofei, senza averne alzato nemmeno uno, giusto? Sbagliato.
Ha due successi internazionali nel suo curriculum, con il Tottenham: l’International Champions Cup (ICC) del 2018, una competizione a punti, e l’Audi Cup del 2019, con il trionfo nella finale sul Bayern, ai calci di rigore, in cui Kane ha trasformato la sua .
Sono successi minori, da tornei pre-campionato ormai estinti – forse per questo emarginati dai media –, e nella CCI non è nemmeno entrato in campo nonostante fosse tesserato, ma sono pur sempre successi.
In breve: Kane, contrariamente alla credenza popolare, una volta era un campione.
E arriverà un grande trofeo: il Bayern è comodamente in testa alla Bundesliga, credo che questa volta nemmeno il piede congelato sarà un impedimento.
LINK PRESENTE: Ti è piaciuto questo testo? Gli abbonati possono accedere a sette accessi gratuiti al giorno da qualsiasi collegamento. Basta fare clic sulla F blu qui sotto.