Chi è l’imprenditrice uccisa dall’ex marito il 25 marzo nel più grande negozio popolare del Brasile
L’imprenditrice Jane Doca, proprietaria di Dom Doca Esmalteria, è stata assassinata dal suo ex marito in pieno giorno a Ladeira Porto Geral, nella regione 25 de Março, il più grande negozio popolare di San Paolo. Il delitto è avvenuto sabato pomeriggio (23) ed è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza.
In un post sui social, il negozio di Jane ha pubblicato un messaggio di lutto.
Chi era la donna d’affari
Jane aveva, sul suo profilo Instagram personale, più di 60mila follower. Lì ha condiviso la sua routine lavorativa, le interviste per i canali aziendali e i tour, dove è apparsa accanto a personaggi famosi.
Inoltre, non era raro che Jane pubblicasse foto di viaggi internazionali e auto di lusso.
Il profilo del negozio di Jane, Dom Doca Esmalteria, contava più di mezzo milione di follower solo su Instagram. Il negozio ha condiviso consigli sui prodotti e promozioni dell’unità di Ladeira Porto Geral, il 25 marzo, lo stesso luogo in cui Jane è stata assassinata dal suo ex marito.
Il crimine
Un uomo ha ucciso la sua ex moglie sabato pomeriggio a Ladeira Porto Geral, vicino a Rua 25 de Março (23).
Dopo aver commesso il delitto, il sospettato è stato arrestato dalla Polizia Militare. Gli è stata sequestrata un’arma da fuoco.
Una telecamera di sicurezza di un negozio vicino al luogo in cui è avvenuto il crimine ha catturato il momento in cui sono stati sparati i colpi e il successivo movimento delle persone.
Scopri cosa si sa del crimine qui
Nel video l’uomo è con l’ex moglie e altre persone sul marciapiede, dove sembra stia discutendo con qualcuno all’interno del negozio. La donna lo spinge, finché l’ex marito non gli toglie la pistola dalla cintura e spara.
Quindi, le persone che passano sulla collina immobilizzano l’assassino e lo attaccano ripetutamente. Dopo pochi minuti sul posto arriva un’auto della Polizia Militare e gli agenti arrestano l’assassino.
In un comunicato, la Segreteria di Pubblica Sicurezza (SSP) ha riferito che la vittima è stata portata a Santa Casa dalla SAMU, ma non ha potuto resistere alle ferite ed è morta sul posto.
Il caso è stato registrato come femminicidio presso la 1a Stazione di Polizia di Difesa delle Donne (DDM).