Chi è Bashar al-Assad, il leader della Siria combattuto dai ribelli
La guerra civile in Siria è tornata alla ribalta dopo che una nuova coalizione ribelle ha lanciato un attacco a sorpresa, catturando due grandi città e prendendo di mira la capitale Damasco, rompendo lo stallo di una guerra che formalmente non è mai finita.
Il conflitto, che dal 2011 ha ucciso più di 300.000 persone e costretto quasi sei milioni di rifugiati a lasciare il paese, ha ramificazioni ad ampio raggio in tutta la regione e nel mondo.
L’offensiva lampo durata 10 giorni ha colto di sorpresa molti nel tentativo di rovesciare il regime del presidente siriano Bashar al-Assad.
Ma chi è il siriano che i gruppi armati di opposizione cercano di rovesciare?
Chi è Bashar al-Assad?
Bashar al-Assad è stato eletto presidente della Siria, senza opposizione, il 10 luglio 2000. Il 29 maggio 2007, Assad ha chiesto la rielezione ed è stato eletto per un secondo mandato di sette anni, ancora una volta senza opposizione.
La dinastia Assad è al potere da 53 anni, da quando Hafez al-Assad divenne presidente nel 1971. Hafez mantenne la carica per 29 anni fino alla sua morte nel 2000.
Successivamente, il regime continuò sotto la guida di suo figlio e attuale presidente siriano, Bashar al-Assad.
Per mantenere il suo dominio decennale, il regime ha ucciso centinaia di migliaia di persone, arrestato gli oppositori e ha agito violentemente nei confronti di milioni di persone all’interno e all’esterno della Siria.
Al culmine della Primavera Araba del 2011, i manifestanti pro-democrazia scesero in piazza in Siria chiedendo la partenza di Assad. I manifestanti sono stati accolti con la forza letale.
Mentre l’esercito di Assad schiacciava il movimento pro-democrazia, cominciava a formarsi un’opposizione armata, composta da piccole milizie organiche e da alcuni disertori dell’esercito siriano.
Nello stesso anno, gli Stati Uniti, la Giordania, la Turchia e l’Unione Europea hanno chiesto ad Assad di dimettersi.
Nel 2014 Assad è stato rieletto con l’88,7% dei voti. Si tratta delle prime elezioni in Siria dall’inizio della guerra civile nel 2011.
E nel 2021 Assad è stato rieletto con il 95,1% dei voti, sebbene Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia abbiano rilasciato una dichiarazione congiunta definendola “elezione fraudolenta”.
Il dominio di Assad sul paese è stato rafforzato dai suoi alleati. Mentre le forze antigovernative crescevano dopo la Primavera Araba del 2011, le Guardie Rivoluzionarie iraniane, così come il suo rappresentante libanese Hezbollah, hanno contribuito a combattere i gruppi ribelli armati sul campo.
L’aeronautica siriana è stata rinforzata da aerei da guerra russi.
Assad è stato accusato di violazioni dei diritti umani durante la guerra. Nel 2013, gli ispettori delle Nazioni Unite (ONU) hanno restituito prove “schiaccianti e indiscutibili” dell’uso di gas in Siria.
La squadra di investigazione e identificazione dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha concluso che le forze di Assad erano responsabili di una serie di attacchi chimici contro una città siriana alla fine di marzo 2017.
Le autorità siriane hanno ripetutamente negato le accuse di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, insistendo sul fatto che stanno prendendo di mira i terroristi piuttosto che i manifestanti pacifici.
