I proprietari del marchio Soldiers, conosciuti come i “re della creatina”, sono stati l’obiettivo di un’operazione di polizia civile che ha portato questo mese al sequestro di tonnellate di integratori alimentari. La polizia ha confermato che era stata richiesta un’analisi del materiale e che, finora, il risultato non era pronto.
La difesa del marchio sottolinea le lacune nelle basi dell’indagine e mette in dubbio l’uso dei collegamenti al sito di denunce “Reclame Aqui” come giustificazione per le azioni della polizia. Inoltre, un rapporto della Procura di San Paolo ha chiesto chiarimenti sui crimini indagati e sulle presunte vittime.
“L’autorità di polizia deve chiarire quali reati oggetto dell’indagine, quando sono stati commessi, chi sono le presunte vittime, nonché altre circostanze che consentano di delimitare l’oggetto delle indagini”, ha affermato il pubblico ministero il 19 novembre.
La polizia ha riferito questo giovedì (28) che l’obiettivo delle indagini è quello di indagare sui reati di falsificazione ideologica, associazione per delinquere e riciclaggio di denaro. Gli investigatori del Deic (Dipartimento statale per le indagini penali) sostengono inoltre che i prodotti sequestrati nell’operazione non avevano alcun tipo di documentazione che ne autorizzasse la produzione.
Cronologia delle operazioni
L’indagine è iniziata il 10 ottobre con una perquisizione in un negozio di Soldiers, situato in un centro commerciale, nella zona est di San Paolo. Sul posto sono stati sequestrati documenti fiscali, un cellulare e quattro barattoli di prodotti.
Sulla base dei documenti sequestrati, all’inizio di novembre, sono state effettuate nuove perquisizioni presso indirizzi riconducibili al gruppo.
A Jundiaí, nell’entroterra di San Paolo, gli agenti hanno ispezionato un’azienda che confezionava gli integratori della marca. I dipendenti hanno riferito che non esistevano contratti formali o documentazione per i prodotti. Lì gli integratori sono stati sequestrati e il locale è stato sigillato dalla Sorveglianza Sanitaria.
Successivamente, un altro magazzino nella Zona Est è stato oggetto di un mandato. Lì sono stati trovati e confiscati centinaia di pallet di prodotti dei Soldati.
In un comunicato, il gruppo Soldati ha precisato che i siti ispezionati appartengono a prestatori di servizi indipendenti, negando ogni legame societario o irregolarità.
Ancora accuse e controversie
I verbali della polizia che hanno supportato le richieste di ricerca agli indirizzi legati al marchio indicano la rapida crescita dei Soldati come indizio di una possibile irregolarità.
In un’intervista inclusa nel rapporto d’indagine, il CEO del marchio, Yuri Abreu, ha dichiarato che ha guadagnato circa 150 milioni di R$ nel 2023, con una proiezione di 250 milioni di R$ per il 2024. Per gli investigatori, le cifre risaltano in uno scenario economico avverso per il settore industriale.
“Questi numeri sono notevoli, soprattutto se si considera che lo stato di San Paolo presentava tassi negativi (-3%) nel suo indicatore nel settore industriale”, si legge nel rapporto.
Nei documenti che supportano le richieste autorizzate dal tribunale, la polizia precisa inoltre che l’operazione contro Soldati ha avuto origine da una precedente indagine di un’altra azienda del settore.
La difesa ha tentato di accedere agli atti di questa indagine per comprendere l’inizio del processo, ma la richiesta è stata respinta in quanto il gruppo dei Soldati non faceva parte del processo iniziale.
Prossimi passi
Le forze dell’ordine attendono ancora l’esito della perizia sui prodotti sequestrati, che determinerà la composizione di tutto il materiale.
Allo stesso tempo, gli investigatori continuano a cercare prove che abbiano portato la polizia a dire alla corte che il gruppo ha creato società per eludere i sistemi di ispezione, formando un presunto cartello.
L’indagine prosegue con la polizia civile, che entro i termini per rispondere alle domande del Pubblico Ministero.
Chi sono i re della creatina
I partner di Soldiers Group sono la coppia Yuri Silveira de Abreu e Fabiula Freire, che si autodefiniscono il re e la regina della creatina. Insieme, i profili Instagram della coppia e del brand contano più di 300.000 follower. Sui social media entrambi i partner, oltre a promuovere il marchio, condividono la loro vita quotidiana, viaggi di lusso e pubblicazioni che elogiano l’avanzamento del marchio nel mercato.
L’altra parte
HA CNNSoldiers Nutrition ha riferito che “dispone di tutte le licenze e autorizzazioni necessarie e opera in modo rigorosamente in linea con le norme e i regolamenti applicabili, con controlli regolari da parte della Sorveglianza sanitaria”.
L’azienda ha inoltre evidenziato che l’ultimo sopralluogo di Sorveglianza Sanitaria è avvenuto di recente.
Per quanto riguarda l’indagine, i Soldati hanno riferito che la rappresentanza della polizia si basava su procedure investigative contro altre società e che ritiene che la perquisizione e il sequestro effettuati presso la fabbrica della società siano stati un “errore”.
Finora, secondo la società, non è stata individuata alcuna prova di irregolarità. Sottolineano inoltre che i luoghi chiusi dalla Sorveglianza sanitaria sono aziende terze.