Carlos Alocén rivive il suo incubo: un’altra rottura del legamento crociato | Pallacanestro | Sport
Il ginocchio ha scricchiolato di nuovo nel corpo di Carlos Alocén e il playmaker del Dreamland Gran Canaria si trova a guardare nello stesso abisso da cui pensava di essere scappato. Il 24enne playmaker aragonese salterà il resto della stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio destro, riportata mercoledì scorso nella partita di Eurocup contro i Wolves a Vilnius, in Lituania. È il ritorno di un incubo per Alocén, fuori 651 giorni dal Real Madrid a causa di uno strappo al muscolo crociato del ginocchio sinistro. Il playmaker è tornato a giocare con la squadra bianca il 26 novembre 2023 dopo un lunghissimo processo di recupero e l’estate scorsa ha lasciato la Casa Bianca e ha firmato per il Gran Canaria in cerca di minuti e rilievo. Con la squadra isolana aveva giocato finora tutte le partite dell’Endesa League, con una media di 6,9 punti e 3,1 assist a partita.
📝 Carlos Alocén soffre di una rottura del legamento crociato.
▪ Il giocatore ha riportato un infortunio al ginocchio destro nella partita di mercoledì. Forza, Carlo. Tornerai migliore, tornerai più forte.
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— Dreamland Gran Canaria (@GranCanariaCB) 24 gennaio 2025
“Mi fa male perché mi sentivo particolarmente bene ed è stata una fase molto felice della mia vita e della mia carriera. “Mentirei se dicessi che non ero un po’ confuso”, ha detto il giocatore, che ora è tornato al punto di partenza. “Ho un mix di emozioni dentro che in questo momento mi fa riflettere più del necessario, ma il bambino che si è innamorato di questo sport tanto tempo fa non ha intenzione di mollare facilmente. Mi sono ripreso una volta. È stato difficile per me, ma mi sono ripreso. Ho intenzione di dare il massimo per farlo una seconda volta. Sento di avere ancora tante cose da dare al basket e qualcosa dentro di me mi dice che il basket ha ancora tante cose da darmi. “Ci vediamo tra qualche mese in campo.”
Figlio di Alberto Alocén, che ha giocato 152 partite di campionato con l’Huesca tra il 1983 e il 1990, il ragazzo ha esordito in ACB con il Saragozza il 30 ottobre 2016, proprio contro il Real Madrid. Aveva solo 15 anni e 10 mesi, divenne il più giovane esordiente aragonese ed evocò la precocità e il talento di Ricky Rubio. La squadra di Madrid lo ha ingaggiato nel luglio 2019 per lasciarlo in prestito per un anno nel suo club natale. Quell’anno e quello successivo fu nominato miglior giovane giocatore del campionato, una doppietta celebrata in precedenza solo da Luka Doncic. Alla Casa Bianca ha già giocato 38 partite di campionato nella stagione 2020-21 (4.7 punti e due assist di media) all’inizio di quella che sembrava una carriera inarrestabile. Ma il conteggio si fermò alle 11 partite dell’ACB dell’anno successivo, 86 tra tutte le competizioni dal suo sbarco. Finché al 28′ di Unicaja-Madrid del 13 febbraio 2022, in un tiro a canestro in una lotta con Alberto Díaz, il crociato del ginocchio sinistro scricchiolò. È iniziato un incubo che ora va rivissuto.