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Capire l’indagine sul piano golpista e sulla morte di Lula – 19/11/2024 – Potere


UN Polizia federale martedì (19) sono stati emessi mandati contro presunti membri di un’organizzazione criminale che avrebbe pianificato un colpo di stato nel 2022 per cercare di impedire al presidente di entrare in carica Lula (P.T).

Sono stati arrestati quattro militari e un agente della polizia federale. Secondo le indagini, nel 2022 su un’app di messaggistica si parlava di a aereo da uccidere Lula, il vicepresidente, Geraldo Alckmin (PSB) e il ministro Alessandro di MoraesFare STF (Corte Federale Suprema), che ha autorizzato l’operazione questo martedì.

La richiesta di arresto è stata avanzata dal PF giovedì (14), un giorno dopo l’attentato avvenuto in Praça dos Três Poderes in cui un uomo si è fatto esplodere davanti alla sede della STF.

Moraes ha autorizzato l’esecuzione dell’operazione tre giorni dopo.

Chi è stato arrestato?

Sono stati arrestati generale di riserva Mario Fernandesi tenenti colonnelli Hélio Ferreira Lima, Rafael Martins de Oliveira e Rodrigo Bezerra de Azevedo e l’ufficiale di polizia federale Wladimir Matos Soares

Fernandes è stato segretario esecutivo del Segretariato Generale della Presidenza nel governo di Jair Bolsonaro (PL) e successivamente consigliere parlamentare del deputato federale ed ex ministro della Sanità Eduardo Pazuello (PL).

Lima, Oliveira e Azevedo sono soldati addestrati nelle forze speciali, le cosiddette “ragazzi neri“, e ricoprirono posizioni di comando nell’esercito fino all’inizio delle indagini.

Wladimir, a sua volta, ha integrato la sicurezza di Lula durante la transizione governativa, nel 2022.

Cosa hanno fatto?

Secondo il PF i quattro prevedevano a piano per assassinare Lula, Alckmin e Moraes per avvelenamento, con l’obiettivo di mantenere Jair Bolsonaro (PL) al potere dopo la sconfitta elettorale del 2022. Nel caso del ministro della STF si sarebbe presa in considerazione anche la morte per esplosione.

Secondo il rapporto PF, la pianificazione operativa era chiamata “Pugnale verde e giallo”.

Quali sono state le principali prove trovate?

Il rapporto d’indagine del PF indica come prova, tra gli altri, i messaggi scambiati via WhatsApp tra il tenente colonnello Rafael Martins Oliveira e Mauro Cid, allora aiutante di campo di Bolsonaro; dialoghi tra detenuti sull’app Signal; documento trovato su un disco rigido esterno appartenente al generale Mario Fernandes; e tracce di localizzazione dei cellulari delle persone coinvolte.

Su WhatsApp, il tenente colonnello Rafael Martins Oliveira e il Cid si scambiano messaggi sul finanziamento della logistica per portare le persone a Brasilia, in mezzo a campi golpisti di fronte alle unità dell’esercito.

Oliveira invia anche all’allora aiutante di campo un documento intitolato Mondiali 2022, lo stesso nome del gruppo attraverso il quale gli arrestati martedì comunicavano sull’app Signal.

Secondo la PF, ogni persona utilizzava il nome di un paese (Germania, Austria, Brasile, Argentina, Giappone e Ghana) come nome in codice in questo gruppo, per non essere identificato.

Hanno utilizzato telefoni cellulari con chip abilitati a nomi di terzi e associati a paesi per evitare l’identificazione.

Ci sono anche messaggi che mostrano che Wladimir ha trasmesso informazioni sulla sicurezza di Lula alle persone coinvolte nel complotto del colpo di stato.

Altre prove sono state trovate su un disco rigido esterno collegato al generale Mário Fernandes. Tra questi, secondo l’inchiesta, c’è un documento word che, secondo il PF, conteneva “una vera pianificazione con caratteristiche terroristiche, in cui sono descritti tutti i dati necessari per realizzare un’operazione ad alto rischio”.

Secondo il PF, l’obiettivo del gruppo preso di mira dall’operazione di martedì era quello di mantenere Jair Bolsonaro (PL) al potere anche dopo la sconfitta contro Lula.

L’indagine si avvale di messaggi scambiati con il suo allora aiutante di campo, Mauro Cid, e indica che il generale Mario Fernandes aveva stampato all’interno del Palácio do Planalto, nel 2022, il piano per uccidere Lula e Moraes.

Circa 40 minuti dopo si sarebbe recato al Palácio do Alvorada, la residenza ufficiale della Presidenza allora occupata da Bolsonaro.

Sempre secondo il PF, il piano del golpe e dell’omicidio se ne è parlato a casa del generale in pensione Braga Nettoche è stato vicepresidente di Bolsonaro alle elezioni presidenziali del 2022 e ministro della Casa Civile e della Difesa nel governo.

L’ex presidente è oggetto di indagini che indagano sui reati di tentato colpo di stato e di abolizione violenta dello stato di diritto democratico, compresi gli attentati dell’8 gennaio 2023.

Parte di queste indagini rientrano nell’ambito della inchiesta sulla milizia digitale riportata da Moraes e istituito nel 2021, che in teoria potrebbe portare alla condanna dell’ex presidente su diversi fronti.

Cosa dicono i bolsonaristi?

L’ex presidente per ora non si è espresso sull’operazione, così come Braga Netto.

In un comunicato, Pazuello, del quale era consigliere il generale Mário Fernandes, ha dichiarato che il soldato era già stato congedato, ma che crede nella sua “idoneità”.

Il senatore Flávio Bolsonaro (PL-RJ), figlio dell’ex presidente, ha criticato l’operazione e ha affermato che “per quanto sia ripugnante pensare di uccidere qualcuno, questo non è un crimine“.



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Luca

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