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Brasile e Uruguay hanno avuto uno storico duello ai Mondiali del 1970, considerato la rivincita del ‘Maracanazo’


Clodoaldo, Jairzinho e Rivelino trovano la rete in una partita segnata dalle brillanti azioni di Pelé

CONTENUTO ARCHIVIO/ESTADÃODopo aver segnato il pareggio contro l’Uruguay nella semifinale dei Mondiali 70, Clodoaldo si fa abbracciare da Pelé

COME Brasile e Uruguay affrontarsi oggi nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026, vorrei ricordarlo in questo “Memoria di Pan” un duello straordinario tra le due squadre. Nel 1970, in Messico, le squadre entrarono in campo nella fase semifinale. La partita fu una rivincita di quasi 20 anni prima, quando la squadra brasiliana perse contro la “Celeste Olímpica” al Maracanã, 2-1, nel duello decisivo della Coppa del Mondo. Quel 16 luglio 1950, a Bauru, nell’entroterra di San Paolo, il bambino Edson Arantes do Nascimento, di 9 anni, vide suo padre triste accanto alla radio e promise: “Vincerò una Coppa del Mondo per te”. Pelle Mantenne la sua promessa nel 1958, in Svezia, e quattro anni dopo divenne anche campione, nonostante avesse giocato solo le prime due partite. Ha saltato il resto della Coppa del Mondo in Cile a causa di un infortunio.

Allo stadio Jalisco, a Guadalajara, il Re aveva 29 anni e, al massimo della sua forma, fu decisivo per la rimonta del Brasile sugli avversari. La Nazionale del 1970 non ha disputato un buon primo tempo, è vero, era chiaramente nervosa, forse a causa della pressione esercitata dalla stampa nel ricordare il fantasma del 1950. Tuttavia, la Nazionale del 1970 ha avuto molto calcio e ha realizzato una magnifica vittoria:

BRASILE 3 x 1 URUGUAY – Guadalajara – 17.06.70

Brasile: Félix, Carlos Alberto, Brito, Piazza e Everaldo; Clodoaldo, Gérson, Jairzinho, Tostão, Pelé e Rivellino
Allenatore: Mario Jorge Lobo Zagallo

Uruguay: Mazurkiewicz, Ancheta, Matosas, Ubiñas, Julio Montero, Mujica, Luis Cubilla, Ildo Maneiro (Asparagi), Morales, Fontes e Julio Cortes
Tecnico: Juan Hohberg

Arbitro: José Maria Ortiz de Mendibil (Spagna)
Obiettivi: Cubilla (17) e Clodoaldo (45) nel primo tempo. Jairzinho (31) e Rivellino (44) nella fase finale
Pubblico: 51.000

Pelé non trova la rete, ma fa una giocata che vale il gol. Forse è la mossa più famosa della carriera di “atleta del secolo”. Al 46′ del secondo tempo Tostão lancia in profondità Pelé. Durante la corsa, il numero 10 avanzava, il portiere Mazurkiewicz usciva dalla porta e solo un genio poteva pensare così in fretta: il Re lasciò andare la palla da una parte e lui andò dall’altra parte. Ma quando ha ritrovato la palla, il tiro è andato largo, basso e largo, a pochi centimetri dal palo. È stato fantastico!

Appello pubblicato sui giornali dell’epoca

Con la vittoria la squadra brasiliana si è assicurata il biglietto per la finale, contro l’Italia, e il resto fa parte della gloriosa conquista del terzo mondiale. Vi invito ora ad ascoltare l’intero gioco con le voci di Joseval Peixoto (Jovem Pan) e Fiori Gigliotti (Bandeirantes). Un viaggio nel tempo. Spero che ti piaccia.

Brasile 3 x 1 Uruguay – 17/06/1970

*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.





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