L’ex ministro della Difesa e candidato alla vicepresidenza Jair Bolsonaro (PL), generale Walter Braga Netha dichiarato sabato (23) che non esisteva alcun piano di golpe per prendere il potere dopo la vittoria di Luiz Inácio Lula da Silva (PT) alle elezioni presidenziali del 2022.
Braga Netto ha parlato attraverso i suoi social, accompagnato da una nota in sua difesa. I militari hanno anche detto che non c’erano piani per assassinare nessuno.
“Non è mai stato un colpo di stato, tanto meno un piano per assassinare qualcuno”, ha scritto.
Braga Netto è stato incriminato dalla Polizia Federale giovedì (21), così come l’ex presidente Bolsonaro e altre 35 persone, che avrebbero partecipato a un accordo per impedire a Lula di entrare in carica, dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali.
Nella lista anche il presidente nazionale del PL, Valdemaro Costa Netol’ex direttore generale di La cosa (Agenzia di intelligence brasiliana) Alessandro Ramagemora deputato federale, ed ex ministro della GSI (Ufficio Sicurezza Istituzionale) Augusto Heleno, questo generale di riserva.
L’accusa menziona 37 nomi come sospettati dei crimini di abolizione violenta dello stato di diritto democratico, colpo di stato e organizzazione criminale.
Dalle indagini del PF è emerso anche che il piano per uccidere Lula, l’attuale deputato Geraldo Alckmin (PSB) e il ministro Alessandro di MoraesFare STF (Corte Suprema Federale), se ne è parlato a casa di Braga Netto.
Il tenente colonnello Mauro Cid Ha inoltre riferito ad Alexandre de Moraes che l’ex ministro ha partecipato all’incontro del 12 novembre 2022 con il personale militare incriminato con l’accusa di aver partecipato ad un complotto golpista per impedire a Lula di entrare in carica.