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Braga Netto è stato menzionato 95 volte in un rapporto del PF in cui è stato incriminato insieme a Bolsonaro


Il generale Walter Braga Netto è stato menzionato 95 volte nel rapporto della Polizia Federale (PF) in cui è stato incriminato insieme all’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) e altre 35 persone per tentato colpo di stato dopo l’elezione del Planalto nel 2022.

Braga Netto è stato Ministro della Casa Civile e della Difesa durante il governo Bolsonaro, per il quale era candidato alla vicepresidenza alle elezioni presidenziali.

Manoscritto

Secondo il PF, l’ex ministro sarebbe stato uno degli organizzatori del tentativo di colpo di stato, avendone anche scritto un “manoscritto”.

La difesa dell’ex ministro Walter Braga Netto ha affermato martedì (26) che il “manoscritto del colpo di stato” era materiale preparatorio per le risposte alle richieste della stampa e per la partecipazione alle Commissioni parlamentari d’inchiesta (CPI).

“I documenti, gli appunti, le bozze, i resoconti della stampa servivano come materiale preparatorio per rispondere alle richieste della stampa e, soprattutto, per preparare le persone a comparire nelle commissioni parlamentari d’inchiesta, come quelle del Congresso Nazionale e della Camera Legislativa del Distretto Federale ”, si legge nella nota di Prata Advocacia.

La Polizia Federale (PF) ha sequestrato un documento manoscritto sulla scrivania di uno dei consiglieri del generale, il colonnello Flávio Botelho Peregrino, nella sede del PL, in cui si diceva: “Lula non sale sulla rampa”, in riferimento all’inaugurazione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) sulla rampa del Palazzo Planalto.

Il materiale ottenuto nell’indagine contro un gruppo responsabile della preparazione e pianificazione di un colpo di stato è stato trovato in una cartella denominata “ricordi importanti” e fungeva da “schema delle azioni pianificate per la cosiddetta Operazione 142”, secondo l’accusa. Polizia Federale.

Secondo l’inchiesta, il documento dimostra che Braga Netto, candidato alla vicepresidenza di Jair Bolsonaro (PL) nel 2022, e i suoi dintorni “avevano una chiara intenzione golpista con l’obiettivo di sovvertire lo Stato di diritto democratico, utilizzando un’interpretazione anomala dell’arte . 142 della CF (Costituzione federale), per cercare di legittimare il colpo di stato”.

Secondo gli avvocati di Braga Netto, in quel periodo “sono stati diffusi e consegnati alle autorità diversi documenti, conferenze in power point e suggerimenti per l’applicazione delle norme costituzionali, come all’epoca riferito. Un esempio è che l’articolo 142 è stato discusso, nel novembre 2022, in un’udienza pubblica al Senato”.

Sempre secondo la nota, il consigliere non era uno degli obiettivi dell’operazione Tempus Veritatis del PF e che i materiali che aveva con sé erano per “uso personale e interno”.

I documenti rispettavano “le disposizioni dell’articolo 220 della Costituzione federale, che garantisce la libertà di espressione di pensiero, creazione, espressione e informazione”.

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