Candidato al governo di San Paolo per PSOL nel 2014, Gilberto Maringoni riferito Guilherme Boulosil suo collega di partito, definendolo “nuovo cacciatore di maharaja” in un post sui social.
Secondo il professore di Relazioni Internazionali dell’Università Federale della ABC, il deputato federale sembra indossare il costume dell’ex presidente Fernando Collor con la tua fattura per fine dei super salari nel servizio pubblico.
Nel 1989 Collor si presentò come “maharajah cacciatore” nella campagna che lo portò alla Presidenza della Repubblica, con la promessa di eliminare i dipendenti che ricevevano stipendi alti.
Il progetto di Boulos mira a evitare che i dipendenti pubblici ricevano una retribuzione mensile superiore al tetto stabilito dalla Costituzione, che attualmente è di 44.000 R$ (corrispondente allo stipendio dei ministri della Corte Suprema Federale).
Quello che succede oggi è che sulla base di remunerazioni chiamate “espedienti” – indennità di alloggio, fondi di compensazione e altro – alcuni di loro riescono ad accumulare guadagni superiori al tetto massimo.
Il parlamentare afferma, nella motivazione del progetto, che “l’adeguamento del tetto salariale ai limiti stabiliti dalla Costituzione genererebbe un risparmio per le casse pubbliche di circa 5 miliardi di real”.
Maringoni afferma che Boulos intende “riacquistare protagonismo di fronte alla schiacciante campagna contro giorno 6×1guidato dai suoi colleghi di partito Erika Hilton e Rick Azevedo”. In questo senso, afferma, si tratta di un’iniziativa di “natura controversa”.
Dice anche che la proposta “cerca di mostrare il servizio pubblico come un disastro e una fonte di disuguaglianze sociali, come ripetono i media” e che “in senso stretto, non si tratta di supersalari in Brasile, ma di salari da fame per i dipendenti civili”. base di servizio.”
Il professore conclude che il progetto di Boulos porta con sé una logica “cara ai liberali” e “entra in una strada pericolosa rivolgendo le sue batterie verso lo Stato e non verso i guadagni privati del mondo della finanza e la sua ingerenza nella vita pubblica”.
Secondo lui, le disuguaglianze sociali in Brasile si verificano soprattutto tra “i guadagni del lavoro e quelli del capitale”, e non tra i lavoratori dipendenti, cosa che l’ex candidato sindaco di San Paolo non avrebbe potuto realizzare al momento della stesura del suo disegno di legge.
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