Biden estende gli aiuti contro la deportazione di immigrati dal Venezuela e da altri paesi
Il governo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esteso questo venerdì (10) gli sgravi contro la deportazione che attualmente coprono 900.000 immigrati provenienti da Venezuela, El Salvador, Ucraina e Sudan, una misura che potrebbe ritardare i tentativi del presidente eletto, Donald Trump, di porre fine a tali protezioni .
Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha esteso a questi paesi l’iscrizione al programma TPS (Temporary Protected Status), offrendo agli immigrati una tregua dalla deportazione e l’accesso ai permessi di lavoro per ulteriori 18 mesi.
Il democratico Biden ha notevolmente aumentato il numero di immigrati che potrebbero aderire al TPS da quando è entrato in carica nel 2021. Lo status, di cui possono usufruire persone i cui paesi hanno subito disastri naturali, conflitti armati o altri eventi straordinari, attualmente copre più di 1 milione di persone, da 17 nazioni.
Il repubblicano Trump, che tornerà alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha tentato di porre fine all’iscrizione al programma durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, ma i tribunali gli hanno impedito di farlo.
Ha vinto un nuovo mandato promettendo un forte giro di vite sugli immigrati e si prevede che cercherà di porre fine alla maggior parte delle protezioni del sistema.
La squadra di transizione di Trump non è stata immediatamente disponibile per un commento.
La decisione di Biden non è stata all’altezza delle richieste degli attivisti e di alcuni democratici, che volevano che il TPS fosse esteso a un maggior numero di immigrati appena arrivati e a persone provenienti da altre nazioni.
I venezuelani, la popolazione più numerosa del programma, hanno circa 600.000 iscritti.
