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Bernard Appy difende i veti di Lula sulla riforma fiscale come rispettosi del potere legislativo


Per il segretario straordinario della proposta la decisione ha mantenuto l’integrità di quanto discusso e approvato dai parlamentari

MATEUS BONOMI/AGIF – AGENZIA FOTOGRAFICA/AGIF – AGENZIA FOTOGRAFICA/ESTADÃO CONTÚDODurante un’intervista ha sottolineato che il numero dei veti, che in un progetto di 544 articoli ammonta a 15, è considerato basso

Il segretario straordinario della Riforma fiscale, Bernard Appyha commentato i veti imposti dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva al progetto che regola il nuovo sistema fiscale. Nella sua analisi, Appy ha sottolineato che i cambiamenti apportati dal presidente non compromettono l’essenza di quanto approvato dal Congresso Nazionale. Durante un’intervista ha sottolineato che il numero dei veti, che in un progetto di 544 articoli ammonta a 15, è considerato basso. Per Appy, questa decisione dell’Esecutivo dimostra rispetto per le deliberazioni della Legislatura, mantenendo l’integrità di ciò che è stato discusso e approvato dai parlamentari. Vale la pena ricordare che il presidente ha la prerogativa di porre il veto sui progetti che passano al Congresso.

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Tuttavia, questi veti possono essere contestati da deputati e senatori, che hanno la possibilità di revocarli se riescono a raccogliere voti sufficienti per tale azione.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias





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