Benjamin Netanyahu difende gli attacchi israeliani all’ONU e dice di volere la pace
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato venerdì all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di essere venuto per confutare le falsità che aveva sentito da altri leader mondiali durante i loro discorsi all’inizio della settimana. Ha detto che inizialmente non aveva programmato di recarsi a New York perché il suo Paese è in guerra e, a suo dire, sta combattendo per la propria vita. Ha insistito sul fatto che Israele vuole la pace e ha incolpato l’Iran per il crescente conflitto nella regione, come riporta la TASR, secondo le agenzie mondiali.
“Quando ho sentito le menzogne e le calunnie che molti oratori su questo palco hanno messo in atto nei confronti del mio Paese, ho deciso di venire qui e di mettere le cose in chiaro”, ha detto Netanyahu, che è stato accolto con un applauso da alcune delegazioni, mentre quelle del Libano, dell’Iran o dei territori palestinesi sono uscite.
Durante il suo discorso, Netanyahu ha difeso gli attacchi che da quasi un anno colpiscono il movimento palestinese di Hamas nella Striscia di Gaza, che hanno causato più di 41 mila vittime e trasformato l’enclave palestinese in modo irriconoscibile, secondo le autorità del luogo.
“Questa guerra può finire ora. Tutto ciò che Hamas deve fare è arrendersi, deporre le armi e rilasciare tutti gli ostaggi”, ha chiarito Netanyahu, aggiungendo che “se non lo faranno… combatteremo fino a quando non otterremo una vittoria completa. Una vittoria completa”.
Negli ultimi giorni, tuttavia, Israele ha rivolto la sua attenzione anche al confine con il Libano, dove ha attaccato i militanti di Hezbollah. I combattimenti tra Israele e il movimento filo-iraniano hanno spinto decine di migliaia di persone ad abbandonare le loro case su entrambi i lati del confine. “Se Hezbollah sceglie la strada della guerra, Israele non ha scelta e ha tutto il diritto di eliminare questa minaccia e riportare i nostri cittadini alla sicurezza delle loro case”, ha dichiarato Netanyahu, aggiungendo che le operazioni contro il gruppo militante continueranno fino a quando Israele non otterrà il suo scopo.
Netanyahu ha incolpato l’Iran per il crescente conflitto in Medio Oriente. Ha detto che Israele si sta difendendo da Teheran su sette fronti. “Non c’è luogo in Iran che il lungo braccio di Israele non possa raggiungere. E questo vale per tutto il Medio Oriente”, ha minacciato un possibile attacco all’arcinemico del suo Paese.
Ha concluso dichiarando che le Nazioni Unite sono diventate una “spregevole farsa” e ha condannato il trattamento ingiusto che l’organismo mondiale riserva a Israele.
