Il direttore della politica monetaria e futuro presidente della Banca Centrale, Gabriel Galípolo, ha dichiarato che l’istituto valuterà gli indicatori economici “incontro dopo incontro” prima di prendere qualsiasi decisione sul tasso di interesse di base, il Selic. Il discorso si è svolto mercoledì (13) durante il Forum sugli investimenti 2025, a San Paolo.
“Ogni incontro sarà guidato dall’evoluzione dei dati economici, senza impegni preventivi e senza un rapporto meccanico con le altre variabili”, ha affermato l’economista.
Galípolo ha inoltre affermato che l’obiettivo di inflazione al 3% è la principale linea guida della Banca Centrale, che attualmente evita di fornire indicazioni preventive o “orientamenti” al mercato, oltre a non collegare direttamente i tassi di interesse a variabili come il tasso di cambio, secondo il portale Potenza 360.
Le dichiarazioni del direttore sono arrivate dopo la riunione del Comitato di politica monetaria (Copom) del 12, quando parte del mercato ha cominciato a considerare improbabile un’accelerazione del tasso di incremento del tasso Selic, con la prossima riunione prevista per l’11 dicembre. Il tono degli ultimi minuti è stato interpretato come un segnale della presa di posizione dell’istituto rispetto al controllo dell’inflazione, anche senza chiare indicazioni di futuri aggiustamenti.
Ribadendo che la Banca Centrale non rinuncerà all’obiettivo di inflazione, Galípolo ha anche sottolineato che l’istituzione monitora attentamente i dati del mercato del lavoro e gli indicatori del commercio e della disoccupazione, fondamentali per la costruzione della politica monetaria.
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