Barroso si rammarica dell’attentato di Brasilia, ricorda l’8 gennaio, l’arresto di Roberto Jefferson e la confusione con Zambelli
Il presidente della STF ha inoltre elogiato il comportamento degli agenti di sicurezza nel gestire il caso e della polizia durante l’operazione effettuata nell’abitazione affittata dell’autore del reato.
Questa mattina il presidente del Tribunale federale (STF), Roberto Barrosoha evidenziato la gravità dell’attentato avvenuto nei pressi della Camera dei Deputati e della STF. Il direttore generale della Polizia federale, Andrei Rodrigues, ha riferito che il responsabile dell’attacco teneva degli esplosivi in una casa in affitto a Ceilândia. Durante un’operazione di polizia, un robot artificieri ha effettuato un’esplosione controllata all’apertura di un cassetto. Barroso ha elogiato il comportamento delle forze di sicurezza e ha sottolineato la pericolosità delle persone coinvolte in tali atti.
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Il presidente della STF ha ripercorso anche i recenti avvenimenti in Brasile, menzionando l’incitamento all’odio e gli attacchi alle istituzioni democratiche. Ha sottolineato la necessità di ritenere responsabili coloro che attaccano la democrazia e ha messo in discussione dove la società si è persa in mezzo all’odio e all’intolleranza. Barroso ha sottolineato l’importanza di un ritorno alla civiltà e al rispetto reciproco, sottolineando che la democrazia deve accogliere le diverse ideologie, ma non la violenza.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale