Barroso difende la tracciabilità degli emendamenti mentre Lira accusa la Corte di legiferare
La decisione che ha permesso di riprendere gli emendamenti bloccati da agosto ha suscitato malcontento tra i membri del Congresso, che hanno chiesto lo sblocco delle risorse senza le nuove restrizioni
Il presidente del Tribunale federale (STF), Luis Roberto Barrosoha sottolineato l’importanza che gli emendamenti parlamentari siano tracciabili e controllabili, oltre che legati alla strutturazione dei progetti. La recente decisione della Corte, che ha permesso la ripresa del pagamento degli emendamenti bloccati da agosto, ha suscitato malcontento tra i membri del Congresso, che hanno chiesto lo sblocco delle risorse senza le nuove restrizioni. Nel mezzo di questo conflitto, il governo federale si sta impegnando per evitare che la situazione danneggi il progresso della sua agenda economica nella legislatura.
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A questo scopo la Procura generale federale (AGU) ha deciso di ricorrere alla FST per chiedere chiarimenti sulla decisione di Barroso. Il governo mira a rilasciare un totale di 7,8 miliardi di R$ in emendamenti, compresi 3,2 miliardi di R$ riferiti agli emendamenti “Pix”, che richiedono la presentazione di un piano di lavoro entro un periodo di 60 giorni.
I parlamentari hanno espresso insoddisfazione per le modifiche agli emendamenti “Pix” e agli emendamenti mirati alla salute, che ora devono essere approvati in anticipo dalle commissioni del Sistema sanitario unificato (SUS). La decisione della STF, ratificata a maggioranza durante il processo di lunedì scorso, ha introdotto nuove esigenze che complicano il processo di svincolo delle risorse.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias