Il presidente della Corte Suprema precisa che, se la PGR sporgerà denuncia, spetterà al relatore Alexandre de Moraes decidere se il caso andrà o meno in plenaria; Sono state incriminate 37 persone, incluso l’ex presidente Jair Bolsonaro
Il presidente della Corte Suprema Federale (STF), ministro Luís Roberto Barroso, ha annunciato che, se la Procura Generale (PGR) sporgerà denuncia contro il presunto piano di golpe del 2022, il caso sarà giudicato dal Primo Collegio della Corte. Secondo Barroso, il regolamento interno della STF consente l’analisi delle azioni criminali da parte di gruppi, che indirizzano il caso al primo, composto dai ministri Alexandre de Moraes, Flávio Dino, Cristiano Zanin, Cármen Lúcia e Luiz Fux. “La cosa eccezionale sarebbe andare in plenaria. Se il relatore [Alexandre de Moraes] e il Primo Collegio capisce che è la plenaria, va alla plenaria. La competenza è loro e non è una questione che rientra nella giurisdizione della presidenza”, ha affermato il presidente della Corte. Perché il reclamo venga accolto è necessaria la votazione semplice, cioè tre voti dei ministri.
Barroso ha sottolineato che, anche se l’analisi finale spetta all’Assemblea plenaria della STF, il caso dovrà prima passare attraverso il panel e la decisione iniziale spetterà al relatore del Primo Panel. Martedì scorso (26), Moraes ha tolto la riservatezza all’indagine della Polizia federale che indagava sul presunto tentativo di colpo di stato, che ha portato all’incriminazione di 37 persone, tra cui l’ex presidente Jair Bolsonaro. La relazione è stata consegnata alla PGR, che avvierà la fase successiva di rendicontazione e analizzerà il materiale ricevuto.
Con la pausa di fine anno, l’analisi da parte della PGR dovrebbe iniziare nel febbraio 2025. Questo intervallo consentirà alla Procura generale di esaminare approfonditamente il rapporto e decidere sulla presentazione di reclami formali. Se le denunce verranno accolte, Bolsonaro e gli altri 36 imputati potrebbero affrontare un’azione penale presso la STF, che potrebbe avere conseguenze significative sulla scena politica brasiliana.
*Con informazioni di Aline Beckett