La circolazione delle biciclette sui marciapiedi di Barcellona potrebbe ormai avere i giorni contati. Il PSC del Comune di Barcellona trasmetterà alla sessione plenaria di fine novembre il voto sulla nuova ordinanza sulla circolazione pedonale e automobilistica (OCVV). L’approvazione di questa norma significa l’espulsione definitiva delle biciclette dai marciapiedi cittadini. L’ordinanza obbligherà anche i conducenti degli scooter a indossare il casco, pena multe comprese tra 100 e 500 euro.
L’attuale regolamento comunale sulla circolazione stradale risale al 2017. Come affermato venerdì, il direttore della mobilità del Comune, Adrià Gomila, “aveva bisogno di un aggiornamento” dopo l’aumento dell’uso dei veicoli per la mobilità personale (PMV), tra cui figurano scooter elettrici, segway, hoverboard, monocicli… Lo scorso 2023, la nuova ordinanza ha superato le procedure della Commissione Urbanistica ma le accuse le hanno impedito di raggiungere la sessione plenaria. La prima vicesindaco, Laia Bonet, ha annunciato che il periodo di attesa è terminato. Il Psc porterà l’ordinanza in commissione la prossima settimana e, successivamente, nella sessione plenaria di novembre. Se l’ordinanza verrà approvata – ed è molto probabile che lo sia, visto che molte delle richieste di Bcomú e ERC sono state recepite – entrerà in vigore all’inizio del 2025. Bonet ha sottolineato che una delle principali novità del il corpo legislativo è “l’uso obbligatorio del casco e l’obbligo di luci anteriori e posteriori” per i veicoli per la mobilità personale.
La normativa attuale vieta l’uso dei monopattini elettrici (e altri VMP) ai minori di 16 anni. Inoltre, la nuova ordinanza proibirà loro di circolare su strade con limiti di velocità di 50 chilometri orari. D’altro canto, consente alle biciclette di circolare su strade con queste limitazioni. La nuova norma stabilisce quindi che i monopattini potranno circolare solo su strade il cui limite di velocità è di 30 chilometri orari e potranno andare ad una velocità massima di 25 chilometri orari. Possono circolare sulle piste ciclabili ma non possono viaggiare a più di 10 chilometri orari se queste corsie si trovano sui marciapiedi.
Marciapiedi per pedoni
Il 1° gennaio 2019 il primo governo Colau ha posto fine alla moratoria approvata nel maggio 2015 che consentiva alle biciclette di circolare sui marciapiedi più lunghi di 4,75 metri. Da quella data le biciclette potranno circolare solo sui marciapiedi più lunghi di cinque metri. I ciclisti sotto i 12 anni o qualsiasi bicicletta possono circolare sui marciapiedi anche di notte tra le 22:00 e le 7:00. La nuova ordinanza che sarà approvata a fine mese vieta direttamente (a prescindere dall’orario) la circolazione delle biciclette sui marciapiedi. Le uniche eccezioni che consentiranno la circolazione sui marciapiedi riguarderanno i ciclisti minori di 12 anni e i loro accompagnatori adulti. Sarà consentito viaggiare anche sui marciapiedi ai minori di 14 anni che circolano su strade prive di piste ciclabili e agli adulti che viaggiano su sedili o rimorchi omologati per minori. Negli spazi che la bicicletta e il VMP condividono con il pedone, gli automobilisti saranno costretti a scendere dal veicolo in caso di situazioni di affollamento.
Bonet ha comunicato che per garantire la priorità pedonale il parcheggio delle moto sarà limitato sui marciapiedi situati negli ambienti scolastici e ospedalieri. Allo stesso modo, ai motocicli sarà vietato parcheggiare negli spazi adiacenti ai parcheggi per biciclette, agli attraversamenti pedonali, alle piste ciclabili e alle aree in cui ostacolano l’accesso ai contenitori. La normativa vieta inoltre di incatenare i motocicli ad alberi, semafori, panchine, contenitori, bidoni della spazzatura… se il passaggio dei pedoni o l’utilizzo di detti elementi risulta difficoltoso.
La squadra del governo vuole promuovere la distribuzione delle merci con biciclette e VMP, quindi le nuove norme specificano che questi veicoli potranno utilizzare gli spazi di carico e scarico alle stesse condizioni dei furgoni o dei camion. Carico e scarico I VMP possono parcheggiare anche sui marciapiedi dove è consentita la sosta dei motocicli purché non vi siano spazi destinati esclusivamente al carico e scarico.
Infine, l’ordinanza vieta espressamente il carico e lo scarico di qualsiasi veicolo sulle piste ciclabili. Le nuove norme sulla circolazione stradale mantengono l’attuale regime sanzionatorio, con multe che vanno da 100 euro (infrazione lieve) a 500 (infrazione molto grave). «Se il conducente di una VMP guida senza casco gli verrà comminata una multa di 100 euro, ma se va su un marciapiede sarà di 500», ha esemplificato il primo vicesindaco.
La nuova ordinanza è in linea con la maggior parte delle richieste avanzate dal Comune e dall’ERC, quindi tutto indica che il PSC avrà il sostegno di entrambe le parti. Junts ha già annunciato che non sosterrà la nuova ordinanza. I post-convergenti hanno spiegato che il governo PSC non ha accettato proposte come la realizzazione di marciapiedi e piattaforme uniche esclusive per i pedoni, l’eliminazione delle piste ciclabili che ancora esistono sui marciapiedi e l’eliminazione delle corsie a doppio senso, o la richiesta di qualche tipo di formazione di accreditamento il codice della strada per potersi iscrivere a Bicing.