Il secondo turno della Copa del Rey ha dimostrato che il livello presumibilmente migliore delle squadre di Prima Divisione è bilanciato dalla voglia delle squadre modeste che le affrontano. Questo è quello che ha subito l’RCD Espanyol, sconfitto 2-0 contro il CD Barbastro, in posizione retrocessione nella II RFEF, cioè la quarta categoria del calcio spagnolo. I parrocchetti non riescono a superare la doppietta di Sito e sono fuori dal torneo. Altri club d’élite, come il Real Valladolid, hanno avuto bisogno di tempi supplementari per battere il Real Ávila, anch’egli al quarto posto del calcio nazionale sebbene in testa alla classifica, per 2-4. Il Las Palmas ha battuto la CE Europa, nella stessa categoria di Aragonese e Avila, e mantiene il suo buon record dopo aver cambiato allenatore. Il Celta ha battuto il Salamanca CF 0-6 e ha evitato paure e logori particolari durante la settimana. L’Elche ha battuto lo Yeclano (0-1) e il Granada ha vinto ai rigori contro il Saragozza dopo un punteggio di 2-2.
Il dispiacere di questa nuova giornata di coppa arriva per i tifosi spagnoli, angosciati in campionato nella loro lotta per mantenere la categoria senza nemmeno riuscire a rallegrarsi in questa partita contro una rivale di livello inferiore. La squadra catalana si è schierata sul campo dell’umile Barbastro con una formazione piena di sostituti senza che questi riuscissero a far valere la propria superiorità tecnica e fisica per battere i locali, spronati da un tifoso abituato ad altre vicissitudini e desideroso di exploit contro una Primera. . Sito, dagli 11 metri, porta in vantaggio Barbastro senza che il successivo assedio ospite serva a ribaltare la situazione. Gli ospiti fanno di tutto per trovare il pareggio ma ancora una volta Sito, a caccia di un rimbalzo, regala a Barbastro la gioia del suo percorso nella competizione per KO. La squadra di Manolo González, messa in discussione per le sue difficoltà in campionato, ha subito una sconfitta che non è servita a dimostrare le capacità dei sostituti ma ha lasciato i biancoblu concentrati sull’obiettivo di restare.
Il Real Valladolid ha giustificato il motivo delle sue difficoltà contro il Real Ávila. La vittoria, 2-4 ai supplementari dopo un pareggio nei primi 90 minuti, mostra le carenze dell’ultima Serie A, ancora senza allenatore dopo l’esonero di Paulo Pezzolano domenica. L’allenatore del Real Valladolid Promesas, Álvaro Rubio, ha assunto la gestione del Pucela senza che i sostituti ricorrenti abbiano motivo di chiedere più minuti di quelli concessi dall’uruguaiano. I valladolid passano in vantaggio con Latasa ma lasciano agli avila il controllo della partita e Adrián Carrión, al rientro dall’intervallo, fa sognare agli avilani il miracolo teresiano. La differenza di livello, sia strettamente calcistica che fisica, segnò il futuro della partita che portava il nome proprio di Marcos André, prima mandando la partita ai supplementari e poi, con il fiato grosso dei locali, riportando in vantaggio la propria squadra e Kike Pérez concludere la visita con la quarta.
L’UD Las Palmas, con qualche difficoltà, ha superato il CE Europa grazie alla doppietta di McBurnie che ha superato il gol iniziale di Julián. I gialli, che hanno sconfitto in casa l’FC Barcelona nell’ultima partita di campionato, mantengono il loro percorso positivo dopo che Diego Martínez è arrivato sulla panchina dell’isola per sostituire Luis Carrión. Da allora, 12 punti su 18 in campionato e questo passo avanti in Coppa Quello che ha sudato meno è stato l’RC Celta de Vigo, con sette gol in casa del Salamanca CF, il leggendario Helmántico, che non si è visto. calcio d’elite per molti anni. L’evidente superiorità ha permesso ai galiziani di non dover spingere per passare al turno e ha permesso ai giocatori con meno peso di acquisire fiducia e gol in modo che Claudio Giráldez possa contare su di loro più frequentemente. I gol sono stati segnati da Williot, Hugo Sotelo, Pablo Durán, Tadeo Allende, Carlos Domínguez e Fer López (2).
Il resto delle partite è stato giocato dall’Elche, della Seconda Divisione, vincitore 0-1 contro lo Yeclano, mentre nel duello d’argento tra Saragozza e Granada sono stati gli andalusi a proseguire il loro percorso di coppa dopo i rigori (4-5). .