Balneário Camboriú ha una percentuale maggiore di persone che vivono in affitto, afferma IBGE
Balneário Camboriú, in Santa Catarina, è il comune con più di 100mila abitanti con la più alta percentuale di persone che vivono in immobili in affitto (45,2%). Il numero fa parte dell’indagine sulle caratteristiche delle famiglie, tratto dal censimento del 2022, pubblicato giovedì mattina, 12, dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE).
Secondo i nuovi dati, la stragrande maggioranza della popolazione brasiliana vive nella propria casa (72,7%), ma l’IBGE ha registrato un calo continuo di questa percentuale negli ultimi due decenni in tutto il Paese.
D’altro canto, il numero di persone che pagano l’affitto, che era in calo tra il 1980 e il 2000, due decenni fa è nuovamente aumentato, passando dal 12,3% all’attuale 20,9%.
Secondo l’IBGE, il numero di persone che vivono in immobili in affitto non è necessariamente un indicatore di vulnerabilità sociale. Tanto è vero che la partecipazione dei comuni con la più alta percentuale di immobili in affitto è proprio nelle unità più ricche della federazione, come Santa Catarina, San Paolo e il Distretto Federale.
Secondo il censimento del 2022, la popolazione di Balneário Camboriú ammonta a 139.155 persone, il che rappresenta un aumento del 28,74% rispetto al censimento del 2010, tuttavia, la popolazione della città è fluttuante, raggiungendo più di 500mila persone durante l’estate.
Altro dato curioso sul comune raccolto anche da IBGE: è la seconda città del Paese con la più alta percentuale di persone che vivono in appartamento, il 57,22% della popolazione. Solo in tre comuni del Brasile le case non sono la tipologia abitativa predominante. Oltre a Balneário Camboriú, abbiamo Santos (63,45%) e São Caetano do Sul (50,77%).
Ed è proprio per il gran numero di imponenti edifici che la città di Santa Catarina è conosciuta come la Dubai brasiliana. La città è anche conosciuta come Florida brasiliana perché riceve molti pensionati.
