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“Auto da Compadecida 2“: cosa ha funzionato e cosa no nel seguito


Dopo 24 anni di attesa, “La Compadecida Auto 2” è arrivato nelle sale cinematografiche brasiliane questo mercoledì (25), continuando il classico di Guel Arraes uscito nel 2000. Nel film di Guel Arraes e Flávia Saraiva, il pubblico potrà scoprire com’è stato il ritorno di João Grilo nella città di Taperoá 24 anni fa dopo la première del primo film.

Matheus Nachtergaele e Selton Mello ricreano il duo e interpretano ancora una volta João Grilo e Chicó, nel film che vede anche Virgínia Cavendish nei panni di Rosinha ed Enrique Diaz nei panni del cangaceiro Joaquim Brejeiro. Tra le novità figurano l’arrivo di nomi come Eduardo Sterblitch, Fabiúla Nascimento, Luis Miranda e Humberto Martins; oltre a Taís Araújo, che brilla nel film nel ruolo della Madonna, interpretata da Fernanda Montenegro nella prima versione.

Scopri chi è chi in “Auto da Compadecida 2” qui.

La sceneggiatura è scritta da Guel Arraes e João Falcão, con la collaborazione di Adriana Falcão e Jorge Furtado. Prodotto da Conspiração e H2O Filmes. Controlla di seguito cosa funziona e cosa no in “O Auto da Compadecida 2”.

Avviso spoiler: il testo seguente contiene spoiler sul film “Auto da Compadecida 2”.

Nuovi personaggi

I nuovi archi aperti dagli sceneggiatori danno freschezza alla narrazione, come il triangolo amoroso con protagonisti Rosinha (Virgínia Cavendish), Clarabela (Fabiúla Nascimento) e Chicó (Selton Mello). Sullo schermo brilla anche la divertente rivalità tra il colonnello Ernani (Humberto Martins) e il conduttore radiofonico, attore radiofonico e negoziante Arlindo (Eduardo Sterblitch), rivaleggiando con l’attenzione e l’influenza della celebrità che divenne João Grilo (Matheus Nachtergaele) dopo il suo ritorno a Taperoá.

Ma ciò che veramente brilla è la performance di Luis Miranda, che interpreta il canaglia di Rio Antonio do Amor. Il personaggio viene convocato da João Grilo per atteggiarsi a vescovo e dissuadere la gente dalla convinzione che sia rinato dopo che la Madonna si è difesa al processo nel primo film. Con molta ironia, è un uomo in tonaca che beve cachaça – e dà la dovuta parte al santo -, indossa scarpe bicolori e gode dei piaceri della carne.

Taís Araújo nel ruolo di Nostra Signora

Scalato per vivere la stessa Nostra Signora eternata da Fernanda Montenegro, Taís Araújo prende strade completamente diverse e riesce a presentare un nuovo aspetto di Compadecida, che usa ancora una volta la sua forza argomentativa e la sua fede in João Grilo per assolverlo nel giudizio del tribunale fine del film.

Se Fernandona ha creato una Madonna materna, la santa di Taís Araújo è compagna e non smette mai di credere nella natura di João Grilo. La star di “Da Cor do Pecado” e “Xica da Silva” aggiunge anche uno strato di buon umore al personaggio.

Il Dio e il Diavolo in ognuno di noi

Al processo, a rubare la scena è Matheus Nachtergaele, che interpreta non solo João Grilo, ma anche Gesù Cristo e il diavolo. Grande star del film, la baiana riesce, allo stesso tempo, a creare nuove versioni dei personaggi e a rendere bellissimi omaggi agli attori che li hanno portati in vita nel primo lungometraggio. Replica i manierismi di Luís Melo e Maurício Gonçalves, che interpretavano il Diavolo e Cristo.

La scelta è il modo in cui il film mostra che ognuno di noi ha un Gesù Cristo e un Diavolo, un lato buono e un lato cattivo da considerare nostro.

Critica sociale e politica

Criticare i potenti e il modo in cui opprimono i più poveri è uno dei fili narrativi del primo film. Nel seguito, la figura del politico populista, che fa di tutto per essere eletto, è ciò che tiene insieme la narrazione. Il colonnello Ernani (Humberto Martins) e Arlindo (Eduardo Sterblitch) competono per il sindaco di Taperoá con la forza del loro potere. Il primo è un ricco agricoltore della regione; e il secondo possiede l’unica stazione radio della città, oltre a lavorare come conduttore radiofonico presso la stazione e possedere l’unico negozio che vende radio lì.

I due concorrono anche per attirare l’attenzione di João Grilo che, divenuto una celebrità grazie al miracolo della risurrezione, finisce per essere la persona sulla bilancia e il principale promotore delle elezioni a Taperoá. Con la sua influenza ottiene anche alcuni benefici per la gente della città, come il super festival di giugno che è il risultato dello sforzo di Coronel e Arlindo di superarsi a vicenda nella qualità dell’evento.

Le cose vanno male solo quando il potere di João Grilo supera quello dei candidati e, minacciato, non riesce a schierarsi e a scegliere da che parte stare. Il popolo poi decide che vuole il protagonista come sindaco.

Difesa della fede

Il messaggio principale del film è la difesa del potere della fede. João Grilo ritorna in vita, grazie all’intervento della Madonna, con la missione di diffondere la parola di Dio e mantenere salda la fede del popolo nella sua risurrezione come prova inconfutabile dell’esistenza e della misericordia del santo. Questo è il modo in cui il film sceglie di difendere il potere di trasformazione della fede per le popolazioni del Nordest.

Guarda l’intervista con il cast di “O Auto da Compadecida 2” qui sotto

O Auto da Compadecida 2: La Madonna avrà la musica scritta da Bethânia





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