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Aumento del 37% degli stipendi dei consiglieri in SP: come è stato approvato e per quale motivo


I consiglieri di San Paolo hanno approvato martedì (12) un adeguamento fino al 37% del proprio stipendio a partire dal prossimo anno. Il voto è stato unico e simbolico, cioè non c’è stata alcuna votazione per appello nominale.

In un comunicato, l’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio Comunale ha sostenuto che la decisione dei parlamentari ha seguito criteri legali e ha sottolineato che, dal 2016, gli stipendi dei consiglieri non sono stati adeguati.

“L’aggiustamento approvato questo martedì (12/11) era ben al di sotto dell’inflazione accumulata da gennaio 2017 a ottobre 2024, ovvero al 47,34%. Inoltre, rispetta il tetto previsto dalla Costituzione, che è pari al 75% dell’indennità dei deputati statali”, aggiunge il comunicato.

Trattandosi di una delibera, redatta dal Consiglio di amministrazione della Camera, non era necessario che il progetto fosse approvato dal sindaco Ricardo Nunes (MDB) e la promulgazione è avvenuta poco dopo l’approvazione della questione.

Prima di essere votata in plenaria, la proposta ha ricevuto il parere favorevole delle commissioni Costituzione e Giustizia, Pubblica Amministrazione e Finanze e Bilancio.

Giustificazione

La motivazione presentata dalla Camera dei Deputati per aumentare la remunerazione dei consiglieri si basa su un insieme di norme costituzionali che regolano la fissazione degli stipendi dei parlamentari comunali.

La risoluzione tiene conto del numero degli abitanti di San Paolo, del legame con l’indennità dei deputati statali e del limite di spesa stabilito dalla Costituzione.

La proposta segue i parametri stabiliti dalla Costituzione federale e dalla Legge organica del Comune, tenendo conto dei limiti legali per garantire il rispetto della normativa vigente.

Secondo la Costituzione federale, all’articolo 29, l’indennità dei consiglieri deve essere fissata dalle rispettive camere comunali per la legislatura successiva, tenendo conto del numero degli abitanti del comune e del limite massimo degli emolumenti dei parlamentari.

Ad esempio, l’indennità per i consiglieri comunali dei comuni con più di 500mila abitanti, come San Paolo, può arrivare fino al 75% del valore dell’indennità per i deputati statali. Per quanto riguarda il limite di spesa, la remunerazione complessiva dei parlamentari comunali non può superare il 5% delle entrate correnti nette del comune.

Il progetto tiene conto anche dell’aumento del sussidio conseguente alla Legge statale n. 17.617 del 2023, che fissa lo stipendio dei deputati statali a 33.006,39 R$ nel febbraio 2024. Sulla base di questo valore, la remunerazione dei consiglieri di San Paolo Paulo può essere fissato al 75% di tale importo.

Salario

Nel 2025, lo stipendio dei consiglieri sarà di R$ 24.754,79 e, a febbraio, il valore aumenterà a R$ 26.080,98.

L’incremento sarà del 37%. Attualmente, lo stipendio dei parlamentari è di R$ 18.991,68.

Votazioni in seduta

Nella sessione plenaria di ieri (12), sette consiglieri hanno votato contro l’aumento delle retribuzioni, vale a dire:

  • Celso Giannazi (PSOL)
  • Elaine di Quilombo Periferico (PSOL)
  • Fernando Holiday (PL)
  • Jussara Basso (PSB)
  • Luana Alves (PSOL)
  • Professor Toninho Vespoli (PSOL)
  • Sílvia della Panchina Femminista (PSOL)

L’intero collegio del PSOL ha votato contro la risoluzione. La consigliera Luna Zarattini (PT) si è astenuta dalla seduta.

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