Attivisti per il clima nei Paesi Bassi bloccano un’autostrada che porta all’Aia
Gli attivisti di Extinction Rebellion richiamano l’attenzione sui sussidi governativi ai combustibili fossili. Questa è la loro protesta più grande.
Gli attivisti per il clima di Extinction Rebellion sabato hanno bloccato l’autostrada che porta all’Aia, la città dove ha sede il governo olandese. È stata l’ultima di una serie di manifestazioni contro i sussidi governativi ai combustibili fossili. La TASR riporta quanto riportato dalla Reuters e dal NL Times.
Circa 500 attivisti hanno occupato l’autostrada che porta al centro dell’Aia verso mezzogiorno. I manifestanti avevano annunciato in anticipo che quella di sabato sarebbe stata la più grande manifestazione organizzata finora.
Gli attivisti per il clima hanno protestato accompagnati da tamburi, portando striscioni con slogan come “agisci ora”, “ferma i sussidi ai combustibili fossili” o “la crescita economica è il problema”. Reuters riporta che alcuni dei manifestanti hanno anche portato sedie da campeggio, montato tende sulla carreggiata e pianificato di dormirci per tutta la notte.
I sussidi raggiungono quasi un miliardo di euro
Secondo un rapporto dello scorso anno del governo olandese, le aziende industriali ricevono più di 39 miliardi di euro all’anno in sussidi per i combustibili fossili, soprattutto sotto forma di agevolazioni fiscali. Il gruppo Extinction Rebellion ha promesso di continuare le proteste finché il governo non rimuoverà i sussidi.
Nell’ultimo anno, diverse proteste organizzate dal gruppo hanno avuto luogo sullo stesso tratto dell’autostrada A12 che porta dall’Aia a Zevenaar, in Germania. In passato, le autorità hanno portato via i manifestanti dopo diverse ore e hanno arrestato coloro che avevano ignorato l’ordine di andarsene.
Tuttavia, la Reuters fa notare che la maggior parte degli agenti di polizia olandesi era in sciopero durante la protesta di sabato a causa delle dispute in corso sull’età pensionabile. Commentando l’assenza della polizia, Extinction Rebellion ha dichiarato che “la decisione di non supervisionare il blocco della A12 dimostra che anche loro sono consapevoli che il consueto dispiegamento di polizia su larga scala è sproporzionato e non necessario”.
La città dell’Aia ha dichiarato in un comunicato che il blocco dell’autostrada era vietato e che i manifestanti avrebbero dovuto spostarsi in un campo vicino.
